Domenica: famiglie e bambini il cuore della comunita’

La parrocchia Santa Maria della Spina di Baldissero Torinese si estende in una zona di circa 3.800 abitanti e propone le proprie attività in due realtà: nel capoluogo con la chiesa intitolata al martire San Giuliano e nella frazione di Rivodora, al confine con San Mauro Torinese, nella chiesa San Francesco di Sales, comunità da qualche anno sotto la giurisdizione della parrocchia. Dal novembre 2011 il parroco è don Sabino Malcangio, chiamato a guidare un paese composto dal nucleo storico e da molti nuovi insediamenti, spesso di famiglie giovani che preferiscono la collina alla città. Una realtà che sente forte il bisogno di coesione, ma quello che è uno dei pregi della zona, la tranquillità di abitare nel verde con ampi spazi a disposizione, diventa un problema quando si tratta di organizzare attività e momenti di aggregazione: «il territorio molto sparso delle colline intorno al paese non agevola la presenza numerosa in occasione delle attività proposte – commenta don Malcangio – in paese c’è una buona collaborazione tra comunità parrocchiale ed autorità civili per creare importanti momenti di aggregazione, ma non è affatto semplice, anche perché spesso nel fine settimana gran parte degli abitanti lascia il paese».

Le occasioni per partecipare alla vita della parrocchia nelle due realtà non mancano: una decina di animatori il sabato pomeriggio gestisce l’oratorio, in crescita negli ultimi anni, con feste particolari per bambini di elementari e medie quali la castagnata autunnale, le feste del papà e della mamma, carnevale e concerto di Natale; tre gruppi di volenterosi cantori animano le funzioni del sabato pomeriggio e le due della domenica mattina; una volta al mese è proposta un’ora di adorazione in due momenti diversi della stessa giornata, al mattino e dopo cena. Nei tempi forti della liturgia sono stati organizzati, con buona partecipazione, incontri di riflessione sulla Parola di Dio.

Il catechismo è frequentato da circa 120 bambini con 12 catechiste, tutti coinvolti nel periodo natalizio in un’originale rappresentazione del presepe vivente ed in uno spettacolo natalizio: «il Natale è un momento forte per le due comunità, con grande partecipazione di bambini e famiglie – sottolinea don Sabino – l’aiuto delle varie associazioni del paese, dagli alpini ai donatori di sangue, protezione civile ed associazioni culturali è sempre molto prezioso per organizzare eventi che creino aggregazione; anche molti laici aiutano in parrocchia, li ringrazio così come i genitori, ‘taxisti’ per i propri figli in occasione del catechismo».

Di recente «invenzione» la domenica catechistica, appuntamento mensile per bimbi e relative famiglie con partecipazione alla messa, punto della situazione su iniziative e pastorale parrocchiale e momento conviviale finale. Il parroco almeno una volta al mese visita anziani e malati portando loro la comunione «proprio per sopperire alla conformazione del paese, che non permette a tutti di essere presenti alle attività parrocchiali; cerco di essere attento alla pastorale famigliare, con frequenti visite nelle case». L’arrivo del Vescovo aiuterà i parrocchiani ad essere sollecitati nel lavoro ecclesiale: «è benvenuto nella nostra comunità, sia come pastore e padre che come amico, come Lui stesso si definisce».

Andrea SIBILIA

Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 1° febbraio 2015

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