«Donne Chiesa Mondo», il numero di gennaio dedicato alle pioniere

Da sabato 4 gennaio 2025 disponibili on line gli articoli del mensile dell’«Osservatore Romano»

È «Pioniere» il titolo di copertina di «Donne Chiesa Mondo», il mensile femminile dell’«Osservatore Romano» curato da Rita Pinci, uscito sabato 4 gennaio 2025. Un numero dedicato alla storia spesso dimenticata di donne che hanno travalicato i confini loro imposti, e ne racconta alcune che hanno saputo trasformare le loro intuizioni in rivoluzioni silenziose, unendo profondità spirituale, rigore intellettuale e dedizione sociale.

La nobildonna italiana Sibilla De Cetto rappresenta un esempio di questa sintesi virtuosa. Pioniera della medicina sociale, nella Padova del Quattrocento ha gettato le fondamenta degli ospedali moderni creando luoghi di assistenza sanitaria e cura integrale della persona, l’opposto di quello che erano fino ad allora gli ospizi medievali. Racconta la sua storia la giornalista padovana Laura Eduati.

Giornalista torinese, Alessandra Comazzi ripercorre invece la straordinaria vicenda di madre Rosa Govone che, nella Torino del pieno del Settecento, comprese qualcosa di rivoluzionario: il lavoro come strumento di emancipazione. In un’epoca in cui alle donne erano preclusi spazi di autodeterminazione, Rosa Govone intuì che l’indipendenza economica poteva essere la chiave per scardinare strutture sociali millenarie.

Quattro sovrane sepolte a San Pietro, che non sono né sante né religiose, rappresentano altrettanti capitoli di leadership femminile lungimirante. Matilde di Canossa, ad esempio, fu molto più di una feudataria feudale: potente come una regina, fu un’autentica stratega politica che negoziò tra papato e impero con un’intelligenza diplomatica che oggi definiremmo da statista. Cristina di Svezia, poi, fu un’intellettuale che sfidò i canoni del suo tempo, convertendosi al Cattolicesimo e diventando un punto di riferimento culturale in un’Europa ancora frammentata. Il reportage dalla Basilica di San Pietro, che si sofferma anche sulla storia, e le tombe, di Clementina Sobieski e Carlotta di Cipro, è firmato dal giornalista Paolo Conti.

Di interesse non solo storico è la figura di Giovanna I di Napoli, spesso ingiustamente relegata nella categoria delle regine “controverse”. Regnò – sottolinea lo storico medievista Giuseppe Perta – in un periodo difficilissimo, gestendo conflitti complessi con una combinazione di diplomazia e fermezza che le valse critiche feroci ma le permise di modernizzare un regno.

Quello che accomuna queste figure è una capacità straordinaria di guardare oltre i confini imposti: confini culturali, di genere, di possibilità storiche. Sono donne che hanno dimostrato che l’intelligenza non conosce limiti di sesso, che la compassione può essere una strategia politica, che la fede può essere motore di cambiamento sociale. Loro si sono prese un posto nel mondo, e lo hanno ridisegnato con la propria visione, tenacia, capacità di vedere oltre il contingente.

Il pdf del mensile si può caricare dal sito per abbonamento. I singoli articoli si possono leggere gratuitamente. Il giornale esce in italiano, inglese, francese, spagnolo.

Sito web: https://www.osservatoreromano.va/it/donne-chiesa-mondo.html

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