Ex Bertone: in Arcivescovado i sindacati confederali e le categorie coinvolte

Mons. Nosiglia: responsabilità delle istituzioni e delle parti sociali a ricercare il bene comune

L’Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia ha incontrato giovedì 21 aprile, in due momenti diversi, i segretari provinciali delle confederazioni CGIL-CISL-UIL e i rappresentanti delle categorie FIM-FIOM-UILM e delle RSU dell’azienda ex-Bertone.

 
L’Arcivescovo ha molto apprezzato e condiviso la scelta dei sindacati di continuare a celebrare uniti la Festa dei lavoratori del prossimo 1° maggio. Un appuntamento che è sempre stato vissuto in modo molto significativo e coinvolgente per il mondo del lavoro e per la nostra Città. Infatti, questo evento è oggi un segno di speranza, ma anche di responsabilità, di tutti i lavoratori: la Festa appartiene a tutti loro.
 
«Le persistenti difficoltà di alcuni settori produttivi, con la conseguente sofferenza delle famiglie per la mancanza o diminuzione del reddito, sollecitano la responsabilità delle istituzioni e delle parti sociali a ricercare il bene comune nella verità e nel rispetto delle differenze. Questo è un obiettivo da perseguire con cura e impegno ed è da considerare uno dei motivi forti per celebrare insieme la Festa dei lavoratori».
 
Durante l’incontro, l’Arcivescovo ha sottolineato come il Magistero della Chiesa abbia sempre richiamato la necessità di mantenere un equilibrio tra la responsabilità sociale delle imprese e quella dei lavoratori. Questo è un principio che può essere di riferimento anche per il percorso impegnativo che si sta avviando intorno al futuro dell’azienda ex-Bertone insieme ad altre che sono in difficoltà.
 
«La Pasqua di Risurrezione è evento di speranza che apre vie impensabili anche dinanzi a situazioni che sembrano impossibili da affrontare. Il Signore risorto è la nostra pace e ci indica la via per realizzare un cammino comune che abbia come obiettivo il bene di tutti e di ciascuno».
 
 
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