Festa dei Popoli 2014 e Giornata missionaria dei ragazzi

Il 6 gennaio messa in Cattedrale con l'Arcivescovo e iniziative a Borgo Dora

Lunedì 6 gennaio 2014, Epifania del Signore, l’Ufficio Pastorale Migranti della Diocesi di Torino ha promosso alcuni appuntamenti in occasione della ricorrenza della Festa dei Popoli:
 
1. Alle ore 10.30 la tradizionale Celebrazione in Duomo (piazza San Giovanni) con l’Arcivescovo Mons. Cesare Nosiglia e le Comunità Migranti di Torino. Nella sezione “Documenti” del sito il testo dell’omelia.
2. Dopo la messa: sul sagrato del Duomo la Comunità Rumena di Torino ha presentato il ballo della capra e il ballo dell’orso. Danze tradizionali del periodo natalizio ed in particolare del Capodanno che i Daci hanno appreso dai romani. Danze di buon auspicio.
3. La Festa dei Popoli, in collaborazione con la città di Torino, all’interno delle manifestazioni previste dal programma “Natale coi Fiocchi” dell’Assessorato alla Cultura.
 
L’Arcivescovo con le comunità Migranti.
Il Vescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia, ha incontrato le Comunità migranti della città nella tradizionale Messa dei Popoli in Duomo alle ore 10.30. La Messa è stata animata dalle stesse Comunità migranti torinesi, in particolare dalla comunità Cingalese; la cappellania Filippina, la nascente comunità cattolica Cinese, dalle comunità Africane Lusofona, Anglofona, Francofona, dal Brasile alla comunità Latino Americana, al gruppo Ecumenico, alle comunità dell’Europa dell’Est (Rumena, Polacca, Ukraina, Albanese), ad alcuni rappresentanti del mondo dei Rom/sinti, giostrai – circensi. Un anno speciale per la Festa dei Popoli che anticipa la ricorrenza dei 100 anni dell’istituzione della Giornata dei Migranti della Chiesa Cattolica (19 gennaio 2014). La celebrazione ha preso spunto dal messaggio di Papa Francesco per la Giornata dei Migranti che ha per titolo «Migranti e rifugiati: verso un mondo migliore». La nostra Chiesa diocesana attraverso questo momento di preghiera vuole condividere la speranza di un futuro migliore con l’intera famiglia dei popoli.
All’inizio della celebrazione il Direttore dell’Ufficio Pastorale Migranti, Sergio Durando, ha rivolto il saluto all’Arcivescovo con alcune riflessioni condivise con le comunità Migranti nel cammino di preparazione alla giornata. Riflessioni che nascono dall’osservatorio dell’UPM, ma anche da tanti incontri in sedi diverse in cui si analizzano prospettive e sfide delle migrazioni, ma soprattutto dove si ascoltano le fatiche, le inquietudine e le speranze di milioni di persone che sono oggi nel vortice delle migrazioni. 150.000 presenze a Torino, 230.000 nella diocesi, che da sola assorbe il 50% del totale regionale. Una grande ricchezza, ma anche una grande responsabilità per la comunità civile e cristiana.
 
Festa dei Popoli: una grande occasione di incontro, gruppi diversi che condividono le ricchezze.
La festa dei Popoli è una festa per tutti, una festa dove i migranti svelano e regalano alla città la loro ricchezza. Una città che ospita 150.000 migranti ed è attraversata dalla mobilità, con una grande ricchezza di associazioni etniche e tante persone impegnate in attività interculturali, crocevia di umanità. Una città che scommette sull’incontro.
Di seguito il programma dettagliato delle iniziative proposte lunedì 6 gennaio a Borgo Dora.
 
a- Cuore della manifestazione è stata la bocciofila Mossetto (Lungo Dora Agrigento 16, tel. 011 4366574, 011 5213626). Il tutto si è aperto alle 15.00 con la banda filippina e dopo una banda peruviana. A seguire tutti i gruppi.
Si sono alternate le diverse comunità religiose: le comunità cattoliche immigrate che fanno riferimento all’UPM, la comunità Ortodossa di Santa Croce, la comunità Copta egiziana, giovani musulmani, coro di Africani “ecumenico” di diverse rappresentanze religiose cristiane.
Danze e bande folkloriche, canti religiosi delle diverse tradizioni, espressioni teatrali, colori hanno animato il pomeriggio alla Bocciofila Mossetto. Ci sono stati rappresentanti di numerose aree del mondo: Romania, Brasile, Cina, a Perù, Bolivia, Ecuador, Paesi dell’Africa francofona, Etiopia, Moldavia, Nigeria, Senegal. Migranti che hanno testimoniato il cambiamento e la ricchezza di una città che si va trasformando. Migrazione che porta con sé culture artistiche, espressioni musicali, sensibilità religiose…
 
b- Dalle 15 alle 18 nel “salone dei Popoli” del Sermig (piazza Borgo Dora 61), un gruppo di 30 animatori dell’ASAI, di Cantiere Sos, del Sermig e di Zhi Song hanno dato vita a un pomeriggio di giochi per i bambini dai 6 ai 12 anni. Il tema dei giochi era la ricerca della Befana che si aggirava nei paraggi. Ogni bambino ha ricevuto una scheda con cui potrà iniziare le prove che lo intratterranno. Al termine tutti i piccini che hanno partecipato ai giochi hanno ricevuto un piccolo regalo della Befana distribuito dai volontari delle associazioni Gentes e ASAI e insieme hanno fatto una merenda ristoratrice.
 
c- Nel Cortile del Maglio (via Vittorio Andreis 18, zona piazza Borgo Dora) erano presenti, anche con alcuni banchetti, circa 30 associazioni etniche o storicamente impegnate in attività interculturali, tra cui: Api Colf, Associazione studenti del Camerum, Bolivia, 2 Pr, Illary, Nahual, Peru Eurolatino, Zhisong, Amece, Aizo, Comunità Sant’Egidio, associazioni Romene, Casa di Carità, UPM, Sermig.
 
Per informazioni: Arcidiocesi di Torino – Ufficio Pastorale Migranti, via Ceresole 42 – Torino (TO), tel. 011.2462092 – 011.2462443, email: migranti@diocesi.torino.it, web: www.migrantitorino.it.

 

Storicamente, il 6 gennaio, è anche la Giornata Missionaria dei Ragazzi (GMR), ma le chiese locali, per esigenze diverse, possono anche festeggiarla in un’altra data vicina. Il tema del 2014 è “Destinazione mondo”. Nelle pagine a cura dell’Ufficio missionario diocesano tutti gli approfondimenti.
 
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