Formazione, sport, carità le sfide degli oratori

Luoghi di gioia per crescere insieme. Sono gli oratori di Moncalieri, preziosa risorsa educativa per i giovani della città. In ogni parrocchia dell’Unità pastorale 56 gli oratori costituiscono infatti spazi di speranza e accoglienza dove al centro si pone la persona, il giovane con i propri carismi da far fruttare. «È necessario – sottolinea don Paolo Comba, moderatore dell’Unità pastorale e parroco della parrocchia Santa Maria della Scala – un ripensamento dell’idea di oratorio e della pastorale giovanile. L’oratorio non può essere rivolto solo ai bambini e nemmeno solo agli animatori ed educatori, ma anche e soprattutto ai giovani, agli over 18; l’oratorio – osserva – non deve tuttavia tradire la propria vocazione come luogo educativo di apertura alla vita, alla responsabilità, alla fede, che faccia scoprire ai ragazzi che seguire Cristo è affascinante ».
 
L’oratorio è anche il luogo dove i giovani possono affrontare e condividere i problemi tipici della gioventù e dove è possibile prevenire le problematiche della solitudine, alcool, droga, gioco d’azzardo. In particolare le parrocchie di Moncalieri hanno avviato in collaborazione con il Comune progetti per contrastare il fenomeno della ludopatia giovanile, molto diffusa in città. Sono numerose le attività che i diversi oratori dell’Up portano avanti. L’oratorio del Beato Bernardo e della SS. Trinità hanno avviato dal 2007 un percorso comune nell’ambito della pastorale giovanile condividendo molte attività e iniziative sotto la guida del parroco don Roberto Zoccalli. «L’oratorio è un ‘ambiente’ – afferma don Zoccalli – sebbene non l’unico, in cui tutta la comunità evangelizza i ragazzi, gli adolescenti e i giovani. Si parla di ‘ambiente’ e non solo di luogo fisico, perché l’oratorio è soprattutto una mentalità, un modo di vivere assimilato attraverso esperienze e persone capaci di trasmettere valori». Sono presenti tre educatori professionali (uno per l’oratorio dei ragazzi e due per i gruppi giovani) che affiancano gli animatori volontari nelle diverse attività. Per i fanciulli la proposta è il «Sabatoratorio »; all’oratorio di Borgo Aje è invece attiva la Scuola calcio con due squadre.
 
Sono presenti tre gruppi giovani, «Betania», «Cafarnao» ed «Emmaus», comuni alle due parrocchie che coinvolgono una settantina di ragazzi dalla seconda media alla quarta superiore, si ritrovano settimanalmente all’oratorio San Domenico Savio di Palera. «Ogni esperienza che viene proposta – evidenzia don Zoccalli – ha come obiettivo la crescita armonica del ragazzo. Il gruppo non si esaurisce nell’appuntamento formativo settimanale, ma si completa con l’inserimento attivo nella comunità di appartenenza attraverso un servizio: alcuni ragazzi sono infatti inseriti nell’ambito educativo, come aiuto-catechisti o animatori dei fanciulli; altri sono attivi nel settore della liturgia come ministranti, lettori o nel coro; altri ancora infine dedicano parte del loro tempo al gruppo Caritas». Ai giovani dalla quarta superiore in poi, universitari e lavoratori, sono invece dedicati due appuntamenti mensili. «Venite e vedrete» è il titolo degli incontri specifici di questo gruppo, coordinato da un’équipe formata dal parroco don Roberto, suor Gloria e una coppia di giovani sposi della comunità. La seconda iniziativa è «La sera di Emmaus», scuola di preghiera per tutti i giovani dell’Up che si svolge il primo venerdì del mese.
 
Presso l’oratorio San Martino Vescovo di Revigliasco è invece attivo il gruppo scout che coinvolge 70 ragazzi di elementari e medie con i propri capi. Nel centro cittadino l’oratorio Santa Maria della Scala coinvolge i ragazzi nell’arco di tutta la settimana. Una quindicina di ragazzi delle superiori e giovani si occupano di animare le attività dell’oratorio del sabato pomeriggio, rivolte a elementari e medie. Sono poi presenti i gruppi giovani, uno per il triennio delle superiori e uno per gli universitari che si incontrano settimanalmente. «L’obiettivo è suscitare stupore, a livello culturale, spirituale e di relazioni – spiega il parroco della Collegiata don Paolo Comba – È il tentativo di vivere una proposta di fede e di vita attraverso queste esperienze, assaporando l’importanza dello stare insieme e dell’amicizia». Anche a Borgo San Pietro l’oratorio della parrocchia Nostra Signora delle Vittorie accoglie ogni sabato pomeriggio una sessantina di ragazzi di elementari e medie. Le attività del sabato sono gestite dai ragazzi delle superiori, seguiti nel percorso formativo da tre educatori. Attività giovanili fervono anche presso la parrocchia San Vincenzo Ferreri. Sono attivi due gruppi delle superiori, all’interno dei quali alcuni prestano servizio come animatori dei più piccoli ed altri sono impegnati nella Caritas; è poi presente un gruppo di ragazzi di 16-17 anni che si occupa di animare la liturgia.
 
Stefano DI LULLO
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 14 settembre 2014
 
 
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