La violenza subdola con cui la pandemia ha travolto la vita e sconvolto le abitudini lascia una ferita profonda e una traccia indelebile di incertezza. Anche la vita ecclesiale ha oscillato (e oscilla) alla ricerca di equilibrio, sospesa tra l’improvvisamente vuoto e il troppo pieno, tra il silenzio e l’iperattività virtuale. Ci si ritrova obbligati a fare i conti con un cambio di sguardo che chiederebbe di vigilare non solo sulla quantità ma anche e sempre sulla qualità delle parole, dei segni e delle relazioni. Di colpo abbiamo dovuto rinunciare al controllo, anzi all’illusione di potere controllare.
Concretamente, forse, questo significa abbandonare l’idea di cercare un modello che funzioni e di accontentarsi di avvii di processi, evitando rischio di nostalgici recuperi del pre-covid o di irrealistici slanci alla fase tre. Come vivere con speranza l’incertezza di questo tempo? Crediamo di poter dire così: avendo il coraggio di stare, insieme, in questo tempo; di indugiare sul presente e di trasformare il silenzio in occasione di ascolto per discernere ed immaginare il futuro, concentrandosi sul nuovo che Dio fa nascere, e su quanto dobbiamo essere capaci di lasciare andare, più che sullo sforzo di mantenere ad ogni costo ciò con cui abbiamo organizzato l’organizzazione.
Per questo motivo la Segreteria del Consiglio presbiterale ha aperto una piazza virtuale, un forum, per cominciare a scambiare idee e punti di vista. Fin dall’inizio sarà aperto ai due Consigli diocesani, pastorale e presbiterale, in attesa di poterci nuovamente incontrare in presenza. Certo l’iniziativa non esaurisce lo stile mistico e sinodale, e non ne è l’unica possibile modalità. Per favorire il confronto si è immaginata una mappa iniziale, costituita da nove cantieri, intorno a cui imbastire la condivisione: la celebrazione della Messa; la celebrazione dei Sacramenti e i percorsi di preparazione e di mistagogia; la ripresa della vita di comunità dopo il tempo della distanza sociale, l’estate e le sue iniziative; le scuole paritarie, parrocchiali e non; la crisi economica e la povertà; la celebrazione dei funerali; la spiritualità laicale e la vita al tempo del coronavirus.
La mappa è una griglia di partenza offerta come catalizzatore del pensiero. Quello che ci sta a cuore è favorire l’incontro – anche se solo virtuale, al momento – e lo stile di ricerca comune. L’efficacia dello strumento dipenderà dal grado di partecipazione dei membri dei Consigli. Speriamo poi di poter estendere la dinamica a tutti i presbiteri e ai diaconi, e a chi desidera portare un contributo, in modo da ascoltare la voce dell’intero popolo di Dio.
La Chiesa che verrà dipenderà non solo dal nostro impegno e dalle nostre azioni, ma anche dalla nostra capacità di contemplazione e di ascolto della realtà e di ciò che «lo Spirito dice alle chiese» (cf. Ap 2,11) e di comunione.
Don Michele ROSELLI e la segreteria
COME FUNZIONA IL FORUM
Il Forum dei Consigli pastorale e presbiterale della diocesi di Torino è raggiungibile all’indirizzo presbiterale-torino.org. Sono invitati e ammessi a farne parte inizialmente solo i membri dei due consigli diocesani: per questo, chi accede alla pagina potrà leggere solo il titolo e una breve presentazione; una volta che il sistema sarà avviato, si valuteranno le modalità per ampliare le possibilità di accesso ai contenuti. I membri dei Consigli riceveranno dunque comunicazioni specifiche per accedere.
Nel caso non ricevessero direttamente l’invito, la procedura è comunque semplice, cliccando sulla voce «Registrazione». Le richieste devono attendere l’approvazione degli amministratori del forum.
Come vedrete una volta entrati, ci sono già impostati i nove temi di discussione annunciati; potete rispondere ai messaggi già presenti, o aprire nuove discussioni, ma sempre scegliendo di inserirvi in uno dei nove temi. Alcuni sono particolarmente urgenti perché il tempo è poco: l’estate che si avvicina, le difficoltà economiche, le attenzioni per celebrare i funerali già ora e la Messa non appena sarà possibile…
In caso di difficoltà, scrivete a g.coha@diocesi.torino.it.
(testi tratti da «La Voce E il Tempo» del 10 maggio 2020)