Una giornata di digiuno e di preghiera per la pace martedì 17 ottobre 2023. È l’appello del Patriarca latino di Gerusalemme, il cardinale Pierbattista Pizzaballa, sulla guerra in Medio Oriente, rilanciato in una lettera del 12 ottobre 2023 dal card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana.
«In questo momento così tragico per la Terra Santa», scrive il card. Zuppi, «facciamo nostre le parole di Sua Eminenza il Cardinale Pierbattista Pizzaballa, Patriarca di Gerusalemme dei Latini: “Non possiamo lasciare che la morte e i suoi pungiglioni (1Cor 15,55) siano la sola parola da udire. Per questo sentiamo il bisogno di pregare, di rivolgere il nostro cuore a Dio Padre. Solo così potremo attingere la forza e la serenità di vivere questo tempo, rivolgendoci a Lui, nella preghiera di intercessione, di implorazione, e anche di grido”».
Pertanto – prosegue il card. Zuppi – «la Presidenza della CEI ha deciso di promuovere una Giornata nazionale di digiuno, preghiera e astinenza per la pace e la riconciliazione. La data scelta è martedì 17 ottobre, in comunione con i cristiani di Terra Santa, secondo le indicazioni del Patriarca di Gerusalemme che, a nome di tutti gli Ordinari, ha chiesto alle comunità locali di incontrarsi “nella preghiera corale, per consegnare a Dio Padre la nostra sete di pace, di giustizia e di riconciliazione”».
L’Ufficio Liturgico Nazionale ha predisposto, a tale scopo, un formulario per la preghiera (in allegato). Inoltre, domenica 15 ottobre, in tutte le Celebrazioni Eucaristiche, poteva essere adottata l’intenzione allegata.
Oltre alle iniziative nelle singole parrocchie, martedì 17 ottobre il Sermig, in piazza Borgo Dora 61, ha proposto a partire dalle ore 20 un momento di silenzio e riflessione che ha accompagnato il digiuno per la pace; si è proseguito alle 21 con la preghiera nella Chiesa Maria Madre dei Giovani. La partecipazione era libera e aperta a tutti. Durante la giornata tutte le attività dell’Arsenale della Pace (assistenziali, educative, sportive, musicali…) sono iniziate con un momento di silenzio per la pace.