Druento ha sempre goduto della sua felice posizione ambientale di paese vicino a una grande città senza esserne la periferia. I decenni scorsi, con la forte immigrazione interna e recentemente anche quella straniera, hanno cominciato a rodere questo piccolo isolamento. Oggi Druento (circa 9.000 abitanti) vive la situazione culturale, economica e sociale generale del paese Italia con tutti i suoi problemi e difficoltà. Anche la parrocchia, graziata sempre con parroci e preti carismatici e da vocazioni privilegiate, ora è chiamata a rispondere con coraggio e lungimiranza ai tempi che cambiano (oggi frequentano la messa domenicale l’11-12% della popolazione). Si tira dietro attitudini e tradizioni non semplici da sradicare, e allora anche il passaggio dal concetto di parrocchia a quello di Unità Pastorale può rallentare il cammino.
Tuttavia continuiamo ad avanzare perché rimane impressa nei nostri occhi la visione di una comunità aperta, sensibile, accogliente, generosa; siamo coscienti che la strada è lunga ma il nostro passato ci insegna che «importante è seminare», anche senza godere personalmente del raccolto. Ne è conferma il gruppo scout, nato oltre quarant’anni fa, che molto ha dato in termini di vocazioni religiose, ma ha anche formato persone che, assimilato bene il concetto di servizio, stanno ora operando per il bene della parrocchia e del paese. Ed è sempre lo stimolo educativo alla «vita buona del Vangelo » alla base della nostra struttura oratoriale, accogliente per ogni livello di età, perché non dobbiamo smettere mai di crescere.
La nostra è una comunità complessa, ricca di gruppi, associazioni e movimenti che stanno però crescendo nella consapevolezza che i propri carismi non sono fine a se stessi ma un mezzo per portare frutto nella comunità allargata. Ecco allora, oltre agli altri gruppi più strettamente legati alle attività parrocchiali, la Comunità Neocatecumenale, il Rinnovamento nello Spirito e l’Associazione del S. Rosario impegnati soprattutto nella preghiera e nella catechesi, la Conferenza di San Vincenzo e il Centro di Ascolto che operano nell’assistenza caritativa locale, il gruppo Missionario e il Commercio Equo e Solidale per una carità più aperta… i tre Gruppi Famiglia forte segno di coerenza e speranza per i nostri figli. Siamo dunque una comunità in cammino, guidata dal parroco, e animata anche dalla presenza di un diacono e dalle Suore Giuseppine di Pinerolo presenti da trent’anni tra di noi. Abbiamo certamente molto da fare, ma seguendo la «Stella », cioè l’esempio di Colei a cui i nostri padri hanno dedicato la parrocchia, Santa Maria della Stella, mettiamo tutto nelle mani del Signore, altrimenti… invano faticano i costruttori.
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 9 novembre 2014