Il 30 gennaio 2011 ricorre la 58ª Giornata voluta da Raoul Follereau per promuovere i diritti dei malati di lebbra. Come ogni anno lAssociazione italiana amici di Raul Follerau (Aifo) celebrerà levento con una serie di iniziative in tutta Italia.
I volontari Aifo organizzeranno in tale data la distribuzione del «miele della solidarietà», allestendo banchetti in centinaia di piazze italiane e coinvolgendo altre associazioni, istituzioni, cittadini. A Torino liniziativa coinvolgerà la parrocchia di SantAntonio da Padova (via Sant’Antonio da Padova 7, tel. 011.56.12.152). Il miele offerto proviene da piccoli produttori di aree povere attraverso il Commercio equo e solidale; sarà distribuito in sacchetti di iuta confezionati dagli ex malati di lebbra del Progetto Sumana Halli a Bangalore in India, sostenuto dall’Aifo.
In occasione della Giornata mondiale verrà organizzata anche una raccolta fondi tramite gli sms solidali. Dal 22 gennaio al 10 febbraio, inviando un sms al numero 45592 da tutti gli operatori di telefonia mobile (Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia) si può donare 1 euro a sostegno dei progetti Aifo per la cura dei malati di lebbra in Africa, oppure 2 euro chiamando dai telefoni di rete fissa Telecom Italia. I fondi raccolti con l’iniziativa sms solidale saranno destinati alla cura di circa 1.500 persone colpite dalla lebbra, sostenendo la gestione dei servizi di salute locali degli stati africani in cui Aifo opera, in particolare il Mozambico. I fondi contribuiranno inoltre alla formazione del personale sanitario locale e all’educazione sanitaria della popolazione.
Tra le iniziative organizzate per la Giornata, infine, assumono grande importanza gli incontri di sensibilizzazione presso scuole, parrocchie ed altre istituzioni svolti in tutta Italia dai testimoni della solidarietà, persone direttamente impegnate nei progetti Aifo all’estero, che per l’occasione si fanno promotrici di consapevolezza presso la società civile, testimoniando il loro servizio agli ultimi.
La giornata sarà quest’anno dedicata al continente africano.
Ancora oggi nel mondo circa 250 mila persone si ammalano di lebbra, nonostante la malattia sia curabile. L’impegno dell’Aifo ha permesso, in 58 anni, a oltre un milione di persone di guarire dalla lebbra. La Giornata mondiale dei malati di lebbra continua dunque a rappresentare per l’Associazione un impegno fondamentale per dar voce agli ultimi.
Quest’anno la Giornata troverà anche un motivo in più per essere celebrata: a novembre 2010 infatti l’Onu ha approvato i «Principi e linee guida per l’eliminazione della discriminazione contro i malati di lebbra e i loro familiari», un documento importantissimo che sarà strumento fondamentale nell’impegno delle istituzioni e delle comunità civili per la promozione dei diritti umani delle persone colpite dalla lebbra.
In allegato la locandina della raccolta fondi tramite sms solidali.