«Un modo semplice per prenderci cura degli altri, proprio come accadeva nella Chiesa primitiva, e per far sì che i nostri cuori battano all’unisono». Così monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei, propone ai parroci di «dare un segno di amore al Papa» invitando i fedeli a partecipare alla colletta durante le Messe di domenica 27 giugno 2021 nella Giornata che la Chiesa italiana – e non solo – dedica alla Carità del Papa, come ogni anno nei pressi della festa dei santi Pietro e Paolo (il 29).
«In questo anno segnato dal dolore e dal lutto – scrive Russo – il cuore del Papa ha restituito una speranza a persone stanche e debilitate dagli affanni e dall’incertezza: a Roma, in Italia e negli angoli più lontani del mondo, in quelli nascosti e spesso dimenticati». Partecipare attivamente alla Giornata è «una questione di cuore: che si dilata, che accelera la sua corsa per sostenere uno sforzo, che porta linfa fino alle periferie, che irrora e diffonde calore».
Come tradizione, il quotidiano «Avvenire» sostiene la Giornata, curando e inviando il manifesto che il 6 giugno è arrivato in tutte le parrocchie insieme alla lettera del segretario Cei. L’invito ai parroci e ai loro collaboratori è di esporre i manifesti e sensibilizzare i fedeli realizzando la colletta per la Carità del Papa durante le Messe di domenica 27. Un piccolo gesto, in sé, ma con un grande significato.
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