Da domenica 29 gennaio a domenica 19 febbraio si terranno, nei quattro distretti della Diocesi, i laboratori su «Liturgia e catechesi», che lUfficio Liturgico diocesano e lUfficio catechistico dedicheranno ai segni e ai gesti della Quaresima.
Sulla scia del convegno degli operatori liturgici del novembre scorso, si cercherà di concretizzare il modo in cui la liturgia è «forma che trasforma». Lidea di fondo è chiara: perché la liturgia dia forma alla comunità, non è necessario modificarla, inventando e cambiando, sino a deformarla. Si tratta, al contrario, di rispettarla e di valorizzarla, nella ricchezza dei suoi linguaggi. La realizzazione pratica di questa convinzione deve tenere tuttavia conto della fatica che grandi e piccoli possono fare nel penetrare nel senso profondo dei riti. Perché la liturgia sia formativa, non basta curare la forma dei riti: occorre formare alla liturgia.
È dunque necessario che coloro che nella comunità si prendono cura della liturgia lavorino a stretto contatto con quanti prestano il servizio della catechesi. A questo scopo, il laboratorio organizzato dai due uffici competenti è rivolto in particolare a quanti prestano il loro servizio nellanimazione della Messa dei fanciulli, ai catechisti dellIniziazione cristiana che operano nellambito della liturgia, e più in generale agli operatori liturgici e ai catechisti che accompagnano gli adulti.
Lavorare sui segni e i gesti della Quaresima è un modo per partire da qualcosa di molto concreto: è questo il tempo in cui le comunità cristiane si interrogano sul modo più opportuno di sottolineare le domeniche che conducono alla Pasqua. Il rischio è quello di uscire dalla liturgia, alla ricerca di qualcosa di nuovo e coinvolgente: altri segni e simboli, per trasmettere i messaggi della parola di Dio quaresimale.
La sfida è quella di imparare a conoscere la ricchezza dei segni liturgici, perché essi stessi parlino, educhino, ispirino il cammino verso la Pasqua. Il grande segno su cui si lavorerà sarà quello della Croce, dal punto di vista della liturgia e della catechesi: per questo, dopo un momento di ascolto dei partecipanti e di primo annuncio del tema, ci si dividerà in due laboratori, nei quali si cercherà di fare lesperienza dellincontro tra la liturgia e la catechesi, a partire dal versante liturgico (latto penitenziale) o dal versante catechistico (il segno e limmagine della Croce). Un momento di celebrazione, cui seguirà il dialogo e la ripresa sintetica conclusiva, chiuderà lincontro, scandito da quattro tappe, come nellitinerario catecumenale, dove si impara e si entra facendo esperienza.
I laboratori saranno ripetuti a Torino (Santa Rita, 29 Gennaio), a Orbassano (Centro Malosnà, 5 febbraio), a Ciriè (12 febbraio) e a Carmagnola (19 febbraio, ss. Pietro e Paolo), e impegneranno la domenica pomeriggio dalle 15 alle 18.30. Ciascuno può scegliere la data più comoda per vicinanza o disponibilità. Una bella occasione per fare riflettendo, e per riflettere facendo.
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 29 gennaio 2012
In allegato la locandina dei Laboratori nei quattro Distretti.
Per ulteriori informazioni, consultare le pagine del sito a cura dell’Ufficio liturgico.