«Luce per illuminare le genti». Si intitola così la tradizionale Lettera natalizia dell’Arcivescovo Nosiglia, diffusa con l’inizio dell’Avvento. Il documento si sofferma su un tema di particolare rilevanza: il crescente ed essenziale contributo delle persone anziane alla vita delle famiglie e della società.
La terza età viene solitamente indicata come stagione delle persone fragili (molti anziani lo sono) ma è anche il tempo della profezia, del saper interpretare le cose, della saggezza da trasmettere, dell’amore e del servizio da offrire, della preghiera matura.
L’Arcivescovo affronta il tema a partire dal brano evangelico di Simeone e Anna, che accolsero e riconobbero Gesù bambino con i suoi genitori al Tempio. Anche oggi beneficiamo del dono multiforme delle persone anziane: nonni che sostengono i figli accudendo i nipoti, vicini di casa che si aiutano a vicenda compensando le mancanze dell’assistenza pubblica, anziani che aiutano i discendenti con la loro pensione, volontari che reggono la comunità parrocchiale e delle associazioni…
Copie cartacee della Lettera di Natale 2018 sono state distribuite in allegato al settimanale diocesano «La Voce E il Tempo» di domenica 2 dicembre.
Le copie sono inoltre disponibili presso la reception della Curia metropolitana, in via Val della Torre 3 a Torino, a partire da lunedì 3 dicembre 2018 (orario 9.30-12.30 e 14-15.30). È anche possibile prenotare il numero di copie scrivendo a centralino@diocesi.torino.it o telefonando allo 011 51 56 300.
In allegato qui sotto il file .pdf della Lettera.