La storia della Maison des Chamois è iniziata nel 1956 con don Paolo Gariglio e un primo gruppo di giovani. Da allora l’esperienza dei campi in montagna si è ripetuta ogni estate, senza interruzioni. Nel primo decennio la Maison ha ospitato i ragazzi di Lingotto, poi quelli di Mirafiori Sud e da quarant’anni è meta della gioventù di Nichelino e di altri gruppi torinesi. Si calcola che in questi sei decenni la Maison des Chamois abbia ospitato qualcosa come 25 mila giovani delle parrocchie di Torino e Nichelino! All’interno del rifugio, che si trova a quota 2.100 metri, sono in corso importanti interventi di risanamento e sistemazione, a cura dell’Associazione Amici Maison des Chamois. I lavori, che nelle settimane scorse hanno visto all’opera diversi volontari, sono ora sospesi per consentire lo svolgimento dei Campi 2016 e saranno portati a termine in autunno.
Per la giornata del 16 luglio è prevista un’alta affluenza di «ex» dei Campi. Chi vuole salire in Valle Stretta dovrà lasciare le auto (compresi i fuoristrada) nelle apposite aree di sosta allestite dal Comune di Nevache, prima dei rifugi Terzo Alpini e Re Magi, a un’ora di cammino dalla Maison des Chamois. (m.co.)
(testo tratto da «La Voce del Popolo» del 10 luglio 2016)