Mons. Nosiglia: ecco come accedere al fondo aiuti CEI per le parrocchie di difficoltà

Lettera dell’Arcivescovo ai parroci. Il MODULO PER LA RICHIESTA da inviare entro il 17 maggio 2020

Qui di seguito il testo della Lettera del Vescovo di venerdì 8 maggio 2020 indirizzata a tutti i parroci della Diocesi, con indicazioni dettagliate sul fondo aiuti stanziato dalla CEI per le parrocchie in difficoltà a causa dell’emergenza covid-19.

In allegato a fondo pagina il modulo da compilare per accedere al fondo e il protocollo sulla ripresa delle Messe con il popolo.

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«Carissimi Parroci,

finalmente abbiamo ricevuto la notizia che potremmo riprendere a celebrare le liturgie eucaristiche: si tratta di un segno importante che dovrà essere gestito con prudenza e intelligenza.

Vi allego il protocollo stilato dal Governo e dalla CEI che indica quali impegni è prescritto di assumersi per celebrare la Santa Messa. Seguirà a breve un commento esplicativo di queste norme.

Come saprete, la CEI ha istituito per tutte le diocesi italiane un fondo di aiuti per questo periodo di emergenza. I soldi sono dati per far fronte a quelle spese ordinarie che sono diventate pesanti a causa della mancanza delle offerte.

Non è quindi un contributo che va ad aiutare o addirittura a sanare debiti pregressi. A questo riguardo vi raccomando di iniziare lavori (se già in previsione) solo se veramente urgenti e improrogabili. Un po’ di prudenza in questo periodo è necessaria insieme al discernimento.

Alla presente è allegata una scheda preparata dall’Ufficio amministrativo che vi consentirà di richiedere il contributo al più presto (entro e non oltre il 17 maggio p.v.).

Dopo aver consultato il Consiglio episcopale, desidero comunque chiedervi una valutazione onesta e oggettiva della situazione di ciascuna parrocchia. Se essa ha delle risorse e può in questo modo far fronte alle offerte che sono mancate, vi chiedo di rinunciare al contributo che andrà a favore di altre parrocchie che sono in situazioni critiche.

Auspico anche che parrocchie più ricche possano aiutare con dei contributi o prestiti le parrocchie che fanno più fatica: sarebbe un bel gesto concreto di solidarietà e carità cristiana.

Un vivo e caro saluto e arrivederci,

+ Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa»

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