Nella Quaresima dello scorso anno il Santuario della Consolata a Torino propose una nuova versione della Via Crucis con gli altorilievi in terracotta della scultrice Emilia Pozzo La Ferla offerti ai non vedenti, e non solo, per essere toccati e letti con le mani. L’iniziativa, che viene riproposta anche quest’anno (con l’aggiunta della XV stazione relativa a Gesù Risorto), ha davvero favorito il dialogo diretto con le persone rappresentate nelle singole stazioni: era esattamente quanto ci si augurava e si auspicava.
Quest’anno il Santuario offre ai fedeli una nuova proposta, che è scaturita dal fatto che in tutta la giornata le sue porte sono aperte ed anche nelle ore dell’intervallo di metà giornata vi è un passaggio pressoché continuo di persone. Attualmente è assicurata la presenza di uno o più confessori per molte ore dall’apertura mattutina della Basilica alle 6,30 fi no alla sua chiusura serale. Però nel cosiddetto intervallo di mezzogiorno finora non è stato possibile offrire questo prezioso servizio.
Nella lettera inviata in occasione del Natale a tutti i sacerdoti, il rettore aveva proposto un auspicio sgorgato dal cuore dell’Arcivescovo, relativo proprio al Santuario della Consolata: «Sarebbe molto bello se si riuscisse ad attivare qui una presenza dei sacerdoti che lavorano a Torino – diocesani e religiosi – creando una specie di turno per venire a confessare qualche ora, trovando uno spazio durante la settimana. Sarebbe anche un modo perché le Parrocchie sentissero il Santuario come qualcosa di bello, di fondamentale, di importante proprio per questo servizio di cui c’è tanto, tanto bisogno».
In quest’ottica veniva lanciato un appello per giungere a offrire una possibilità più ampia di celebrare la Riconciliazione sacramentale, quindi anche nelle ore di metà giornata, ai fedeli che sostano nel Santuario della Patrona dell’Arcidiocesi. La risposta generosa di alcuni sacerdoti che rappresentano le varie fasce di età del nostro Clero (segnale molto bello e significativo) consente di avviare un servizio di confessori – per ora a livello sperimentale – nei giorni feriali dell’intero periodo quaresimale (a partire da lunedì 11 marzo e fino al Sabato Santo compreso) anche nelle ore di metà giornata. Per cui, in quel periodo, nell’intero orario di apertura del Santuario sarà possibile celebrare il Sacramento del perdono con la presenza di almeno un sacerdote per questo servizio pastorale molto importante, che i sacerdoti hanno «ricevuto come compito e dono» (sono ancora parole del nostro Arcivescovo).
Una maggiore valorizzazione del servizio per le Confessioni dei fedeli è desiderio vivo del nostro Arcivescovo e anche con questa proposta il nostro Santuario, per ora unico luogo in tutta l’Arcidiocesi, cerca di venire incontro a un reale bisogno.
mons. Giacomo Maria MARTINACCI
rettore della Consolata
(testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 10 marzo 2019)