Ordinazione del Vescovo ausiliare mons. Giraudo: passaggi e video della celebrazione

Descrizione del rito di domenica 15 gennaio 2023 alle 15 in Cattedrale a Torino. La registrazione dello streaming della cerimonia

L’ordinazione episcopale di mons. Alessandro Giraudo, vescovo titolare di Castra Severiana e ausiliare di Torino, si è svolta con una celebrazione solenne in Cattedrale a Torino nel pomeriggo di domenica 15 gennaio 2023.

L’ordinazione è stata presieduta da S.E.R. mons. Roberto Repole, arcivescovo metropolita di Torino e vescovo di Susa, insieme ai vescovi ordinanti S.E.R. mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo metropolita emerito di Torino, e S.E.R. mons. Guido Fiandino, vescovo ausiliare emerito di Torino.

I Vescovi consacranti erano 26, provenienti dalla Regione Conciliare Piemontese e della Valle d’Aosta e da altre Regioni d’Italia (Veneto, Toscana e Friuli), insieme al Card. Francesco Coccopalmerio (presidente emerito del Pontificio Consiglio per i Testi legislativi). Accanto a loro hanno concelebrato 150 presbiteri e 35 diaconi. Hanno partecipato alla celebrazione circa 30 autorità civili, militari e religiose, oltre a 250 ospiti tra cui i collaboratori di Curia, Facoltà Teologica, Istituto superiore di Scienze religiose e Tribunale ecclesiastico interdiocesano piemontese, insieme ai fedeli provenienti da diverse comunità parrocchiali e gruppi, associazioni e movimenti della Diocesi, e a una rappresentanza di consacrate e consacrati.

La celebrazione è stata trasmessa in diretta tv su GRP (canale 15 del digitale terrestre) e in streaming sul canale YouTube della Diocesi. Qui di seguito il videoplayer per rivedere tutta la cerimonia:

Di seguito una breve descrizione della CELEBRAZIONE EUCARISTICA (libretto in allegato a fondo pagina).

Ai RITI DI INTRODUZIONE (Canto d’ingresso, Atto penitenziale, Kyrie, Gloria e Colletta) è seguita la LITURGIA DELLA PAROLA; i riferimenti biblici erano:

  • Prima lettura: Is 49,3.5-6
  • Salmo responsoriale: Salmo 39 (40)
  • Seconda lettura: 1 Cor 1,1-3
  • Vangelo: Gv 1,29-34.

Si è entrati quindi nello specifico della LITURGIA DELL’ORDINAZIONE. L’eletto mons. Giraudo, accompagnato dai presbiteri che l’assistono, è stato presentato all’arcivescovo mons. Repole. E’ stato quindi letto il mandato e, a lettura finita, in segno di assenso tutti hanno cantato: «Benediciamo il Signore: a Lui onore e gloria nei secoli».

Sono seguiti l’omelia dell’Arcivescovo (testo in allegato, audio a questo link) e il silenzio per la riflessione personale.

A questo punto soltanto l’eletto mons. Giraudo si è alzato in piedi e si è posto davanti all’Arcivescovo per manifestare i suoi impegni di fedeltà alla Chiesa e ai compiti propri del Vescovo. Mons. Repole lo ha interrogato con alcune formule di rito.

Alle Litanie dei Santi tutti si sono alzati in piedi. L’Arcivescovo, con le mani giunte, ha invitato il popolo alla preghiera di supplica per l’intercessione della Vergine Maria, Madre di Dio, degli angeli e di tutti i santi. L’eletto si è prostrato.

Sono seguite l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione. L’imposizione delle mani è il gesto con il quale gli apostoli imploravano il dono dello Spirito, che guida e governa la Chiesa, su coloro che erano stati eletti come loro collaboratori e successori. Questo gesto, unito alla preghiera di ordinazione, costituisce l’elemento essenziale dell’ordinazione episcopale.

L’eletto mons. Giraudo si è inginocchiato dunque davanti all’Arcivescovo, che ha imposto le mani sul suo capo, senza dire nulla. Lo stesso hanno fatto dopo di lui gli altri Vescovi presenti.

Successivamente mons. Repole ha imposto sul capo dell’eletto il Libro dei Vangeli tenuto aperto da due diaconi, perché il Vescovo deve sempre obbedire alla Parola dalla cui sapienza è chiamato a lasciarsi permeare.

L’Arcivescovo, con le braccia allargate, ha pronunciato la preghiera di ordinazione.

La celebrazione è proseguita con i Riti esplicativi, che hanno mostrato i compiti ai quali il nuovo Vescovo mons. Giraudo viene abilitato dalla grazia dello Spirito Santo:

  • l’unzione del capo, che significa la particolare partecipazione del Vescovo al sacerdozio di Cristo;
  • la consegna dei Vangeli, che mette in luce la fedele predicazione della parola di Dio come compito principale del Vescovo;
  • la consegna dell’anello, che esprime la fedeltà alla Chiesa, sposa di Dio;
  • l’imposizione della mitra, che porta con sé l’impegno alla santità;
  • la consegna del pastorale, segno del ministero di pastore della Chiesa;
  • l’abbraccio e il bacio di pace, segno dell’accoglienza nel collegio episcopale, che porta, in comunione con il Vescovo di Roma, la sollecitudine per tutte le Chiese.

Il nuovo Vescovo è stato invitato dall’Arcivescovo a prendere il primo posto fra tutti i Vescovi concelebranti. A quel punto il nuovo Vescovo mons. Giraudo ha proclamato il Credo apostolico, a cui si è unita tutta l’assemblea acclamando «Credo, Signore! Amen!».

Si è proseguito con la LITURGIA EUCARISTICA ed i riti di comunione (preghiera del Signore, Rito della pace, Agnus Dei). I canti (Signum unitatis e La vera vite) accompagnano la comunione dell’assemblea, a cui è seguita l’orazione conclusiva di mons. Repole.

Nei riti di conclusione il nuovo Vescovo mons. Giraudo è sceso tra i fedeli impartendo loro la benedizione. Al termine dell’inno del Magnificat, il nuovo Vescovo ha rivolto la parola al popolo (in allegato il testo del suo intervento).

In chiusura l’Arcivescovo ha impartito la solenne benedizione tenendo le mani stese sul nuovo Vescovo e sul popolo.

Qui di seguito l’elenco dei canti della celebrazione e relativi autori:

  • Veni creator Spiritus – Gregoriano/A. Ruo Rui
  • Kyrie – Taizé
  • Gloria – Missa de angelis
  • Salmo – D. Stefani
  • Alleluia – L. Deiss/A. Ruo Rui
  • Benediciamo il Signore – D. Julien/G. Stefani
  • Ruah – RnS
  • Psallite – V. Miserachs
  • Santo – J. Dykes/A. Fant
  • Anamnesi – M. Bonfitto
  • Agnus dei – Lourdes/M. De Florian
  • Signum unitatis – A. Ruo Rui
  • La vera vite – M. Frisina
  • Magnificat – D. Stefani

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PER APPROFONDIRE:

 

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