«Come iniziare oggi alla vita cristiana? Come aiutare i bambini e i ragazzi a lasciarsi incontrare da Dio? Come accompagnarli a scoprire il Signore risorto presente nella loro vita e a vivere la fraternità come forma della vita cristiana?». Sono alcuni degli interrogativi da cui prende le mosse il nuovo documento dal titolo «Orientamenti per l’iniziazione cristiana dei ragazzi» a firma di mons. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa.
Il testo, rilasciato il 10 ottobre 2024, è frutto di un anno di confronto condotto con catechisti, preti e diaconi, ed è indirizzato «alle comunità ecclesiali delle diocesi di Torino e di Susa, perché l’iniziazione cristiana dei ragazzi è responsabilità della comunità tutta, in dialogo con le famiglie, e non può essere affidata solo ai catechisti. D’altra parte, tenendo conto del fatto che ogni cammino di fede è unico e che il panorama delle nostre comunità parrocchiali è variegato, questi Orientamenti non offrono un modello di iniziazione uguale per tutti, ma una mappa condivisa: tracciano la cornice di riferimento entro cui articolare cammini differenziati e indicano ciò che non può mancare e che deve essere comunque assicurato».
Per concretizzare queste linee di orientamento, aggiunge nelle premesse mons. Repole, «nei prossimi mesi la Pastorale catechistica e l’Area annuncio e celebrazione, oltre a curare l’offerta formativa, pubblicheranno un ulteriore testo contenente spunti metodologici e stilistici, strumenti e proposte per organizzare l’iniziazione cristiana dei ragazzi, tenendo conto delle diverse situazioni ed esigenze del territorio».
Le comunità di Torino e di Susa sono invitate a «utilizzare questo anno pastorale per approfondire i contenuti di questi Orientamenti e ad iniziare già, per quanto possibile, a impostare i cammini di iniziazione cristiana dei ragazzi secondo le indicazioni qui contenute, per attuarle pienamente a partire dal prossimo anno pastorale» 2025-26.
IN ALLEGATO IL DOCUMENTO INTEGRALE