«Osate in nome del Signore, fidandovi di Lui. Siate come Geremia e Maria»

Il discorso del nuovo Arcivescovo ai giovani riuniti al Santo Volto

«Osate in nome del Signore», ha chiesto mons. Cesare Nosiglia, alle centinaia di giovani assiepati al Santo Volto venerdì sera per l’incontro a loro dedicato dal titolo «Non dire sono giovane», ispirato al brano biblico del profeta Geremia (capitolo 1,versetti dal 4 al 10). «Non accontentatevi di ciò che siete e che fate», ha ammonito l’Arcivescovo, «siate ambiziosi di puntare in alto, verso un di più di amore e di generosità». E ha aggiunto: «Pensando al beato Piergiorgio Frassati, S. Domenico Savio e altri santi e beati, possiamo ben dire che, in questa terra torinese, la Parola di Dio è stata seminata con abbondanza nel cuore di tanti giovani e ragazze come voi, che hanno accolto poi la chiamata del Signore a questo compito missionario così impegnativo».

 
 
Mons. Nosiglia ha quindi espresso il desiderio che i giovani si facciano tramite per lui con i loro coetanei, anche e soprattutto quelli in difficoltà: «Voi potete essere il mio cuore che desidera incontrarli, le mie mani che stringono le loro con amicizia, la mia voce che li chiama e li invita a credere in se stessi e ad accogliere Colui che solo può dare senso, felicità e speranza al loro domani, il Signore Gesù».
 
Nei giovani, ha sottolineato ancora l’Arcivescovo, albergano le potenzialità necessarie a «risvegliare dalla rassegnazione la vita spirituale di tanti cristiani adulti e comunità»: «Voi siete le sentinelle che alzano la voce per annunciare a tutto l’accampamento che giunge l’alba di un nuovo giorno».
 
Infine mons. Nosiglia ha sollecitato i ragazzi (le sue «antenne orientate sul mondo») a instaurare un dialogo continuo con lui, attraverso occasioni e organismi “istituzionali”, ma anche direttamente, ad esempio attraverso la posta elettronica (segr.arcivescovo@diocesi.torino.it) e il blog (www.iltesoro.org). Presto, ha annunciato, sarà avviato un «Consiglio stabile di giovani», che si incontreranno con lui in modo permanente per confrontarsi sulle esigenze del mondo giovanile. Senza dimenticare un appuntamento importante per la prossima estate: la Giornata Mondiale dei Giovani, a Madrid, con Benedetto XVI.
 
L’abbraccio dei giovani di Torino si è concretizzato in un incontro di preghiera e musica, al quale ha contribuito il Grande Coro Hope, realtà musicale nata in occasione della visita di papa Benedetto XVI a Torino, il 2 maggio scorso, grazie alla sinergia tra Hope (l’iniziativa per giovani creativi del Servizio nazionale per la Pastorale giovanile) e l’Ufficio per la Pastorale dei Giovani e dei Ragazzi dell’Arcidiocesi di Torino. Direttore del Grande Coro Hope è Massimo Versaci (musicista, cantante, compositore e coautore di «Emmanuel», inno della Gmg di Roma del 2000, e di «Santo Volto dei Volti», inno dell’incontro del 2 maggio a Torino).
 
L’incontro è stato seguito da Telesubalpina, che ne trasmetterà un’ampia sintesi all’interno del programma la «Chiesa nella città», in onda giovedì 25 novembre alle ore 18.45 e sabato 27 novembre alle ore 13 (Canali digitale terrestre : 59 UHF per Torino e provincia, Cuneo e Provincia, ch 65 UHF per Asti, Biella, Alessandria, Vercelli; Canali analogici : Asti , Biella CH 46 UHF , Alessandria CH 31 UHF, Vercelli CH 34 UHF). 

 
Il video completo dell’incontro è disponibile sul sito dell’Ufficio per la Pastorale dei giovani e dei ragazzi.
 
In allegato il testo completo del discorso di mons. Nosiglia e la registrazione in audio mp3.
 
 
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