Oltre 900 pellegrini malati e disabili nel pomeriggio di mercoledì 15 aprile, nel giorno a loro dedicato, hanno visitato la Sindone passando attraverso il percorso breve di 350 metri. Numerosi i pellegrini di associazioni di sostegno al mondo della fragilità e disabilità. Tra loro alcuni ipovedenti e non vedenti che hanno potuto toccare e percepire i segni impressi sulla Sindone grazie al plastico in lega di alluminio (nella foto), fedele rappresentazione della parte anteriore del Telo, realizzato nel 2000 dall’Associazione piemontese Retinopatici e Ipovedenti. Angelo Sartoris, non vedente ideatore del plastico, per tutto il pomeriggio ha accompagnato la visita dei pellegrini. «Un’esperienza che ha toccato e guardato il cuore – condivide commosso Bruno Bertucci, non vedente, giornalista di Radio Vaticana – sono venuto da Roma da solo per poche ore per sentire il mistero e il messaggio che comunica questa immagine. Il plastico – ha evidenziato – è uno strumento preziosissimo per noi non vedenti che ci permette di percepire tutte le emozioni e le sensazioni degli altri pellegrini».
Pellegrini dall’Europa e dal mondo
Numerosi come sempre i gruppi che sempre mercoledì 25 aprile hanno visitato la Sindone. Tra gli altri, 47 pellegrini sloveni della parrocchia di Skofije, già da martedì 24 a Torino per fare tappa nei centri storici salesiani, tra cui la chiesa di Maria Ausiliatrice e Castelnuovo Don Bosco. In giornata si sono recati al Lago Maggiore per vedere le Isole Borromee e poi faranno rientro a casa.
Dopo la visita alla Sindone, tappa a Castelnuovo anche per una comitiva di 30 austriaci provenienti da Gaflenz, nella diocesi di Linz. Segnalati anche una trentina di visitatori provenienti dalla Polonia del Nord. È stata poi la volta di 43 pellegrini ortodossi provenienti da Zurigo ma originari della Russia: il loro viaggio dura più giorni e toccherà anche Genova e Venezia.
Infine un gruppo di 39 pellegrini provenienti da varie parti degli Stati Uniti (New York, Louisiana, Minnesota, Michigan e Las Vegas), coordinati da Padre Joseph Iannuzzi, sacerdote di stanza a Roma che fa parte degli Oblati di San Giuseppe. Padre Iannuzzi, tesi di dottorato a Roma sulla mistica, era già venuto in pellegrinaggio nel 2010 e mercoledì ha dichiarato: «Di fronte alla Sindone non ci sono parole, trovarsi di fronte a Dio senza mediazioni è un qualcosa di indescrivibile. È un’esperienza che ti dispone ad accogliere il Signore e che rimane impressa indelebilmente nell’anima, come una piccola conversione di cuore».
In giornata hanno raggiunto la Sindone anche 135 ragazzi dell’Istituto salesiano Bearzi di Udine guidati dal loro direttore e un centinaio di addetti e volontari del Cottolengo di Torino.
Delegazione della Comunidad Valenciana in visita alla Sindone
Hanno pianto davanti alla Sindone mercoledì mattina, Mar Casanova e Raquel Aguado, le due esponenti del governo della Comunidad Valenciana in visita a Torino. «Per un cristiano – dicono all’uscita dal Duomo – vedere da vicino l’immagine della sofferenza e della passione di Cristo è una emozione fortissima. Ne avevamo letto molto, prima di venire a Torino, ma vederla qui davanti e quasi toccarla ci ha messo in contatto con la sofferenza, l’umiltà, la generosità dell’Uomo della Croce».
Veglia di preghiera per gli studenti fuori sede
Mercoledì sera alle 21 in Cattedrale Veglia di preghiera per gli studenti universitari fuori sede degli atenei torinesi, organizzata dalla Pastorale universitaria della diocesi. «Un incontro di preghiera di fronte alla Sindone – sottolinea don Luca Peyron, direttore della Pastorale universitaria diocesana – per rivivere l’esperienza di Pietro e Giovanni, che si sono trovati anch’essi 2000 anni fa davanti ad un misterioso lenzuolo, capace di evocare in loro l’esperienza di un incontro che cambia la vita per sempre».
La giornata di giovedì 30 aprile
Giovedì 30 aprile alle 15 si recheranno in visita alla Sindone i genitori della beata Chiara Luce Badano, presente nel «Cammino dei santi e beati» lungo il percorso di avvicinamento al Duomo. Chiara Badano nasce a Sassello (SV) il 29 ottobre 1971. A 9 anni scopre il Movimento dei Focolari. A 17, durante una partita di tennis, avverte i primi lancinanti dolori a una spalla: osteosarcoma. Si affida alla Vergine Maria, cui si rivolge con fiducia nel santuario della Consolata di Torino. Nel 1981 inizia una corrispondenza con la fondatrice del movimento dei Focolari, Chiara Lubich, che più tardi la soprannominò “Chiara Luce”. Chiara rifiuta la morfina e sorregge con la sua preghiera chiunque le passa accanto. Alla mamma la raccomandazione: «Fìdati di Dio, poi hai fatto tutto!». In lei non c’è che un grande desiderio: andare in Paradiso. L’ultimo saluto alla mamma: «Ciao, sii felice, io lo sono!». È il 7 ottobre 1990. Il 25 settembre 2010 è stata proclamata beata da papa Benedetto XVI.
Altre visite in programma domani: il vescovo copto-cattolico della città egiziana di Giza monsignor Antonios Aziz Mina; 230 pellegrini provenienti dalla Croazia, 66 dalla Polonia, 65 dalla Germania, 67 dal Messico, 13 dal Brasile, 6 dall’Ecuador, 7 da Trinidad e Tobago.
Bookshop con le cooperative sociali
Grande interesse per il «Bookshop ufficiale Sindone 2015» aperto in Piazza Castello durante i giorni dell’Ostensione. Oltre un migliaio di visitatori al giorno con punte di 3 mila nei weekend. Tutti apprezzano la qualità e l’ampiezza dell’offerta presentata. Libri e oggetti in vendita sono quelli approvati dal Comitato organizzatore per l’Ostensione e, all’interno degli spazi espositivi (multimedia, oggettistica e un reparto per ragazzi dai 6 ai 15 anni) 28 persone selezionate garantiscono un’informazione precisa e puntuale a tutti i visitatori.
Molti degli oggetti in esposizione provengono da 4 cooperative sociali: la bottega d’arte e antichi mestieri “InGenio”, il laboratorio “Fumne”, nato all’interno della sezione femminile carcere delle Vallette; l’Associazione italiana zingari oggi (Aizo) e l’associazione di volontariato “Aporti Aperte”, costituita da ragazzi e ragazze che si trovano all’interno dell’Istituto penale minorile «Ferrante Aporti» di Torino.
Gli oggetti realizzati dalle cooperative sono per la maggior parte esemplari unici e sono molto richiesti dai pellegrini, soprattutto da quelli in cerca di un souvenir diverso da quelli abituali. Così, in questi primi giorni d’Ostensione, un rosario realizzato con “avanzi” di altre collane sta letteralmente andando a ruba, come, del resto, le ceramiche raku.
Nel reparto multimedia trovano spazio oltre 700 titoli, tra libri e dvd. Il tema principale è naturalmente quello riservato alla Sindone, ma molto apprezzati sono anche i contenuti dedicati a Papa Francesco, ai Santi sociali torinesi, alla malattia e alla disabilità. Secondo gli organizzatori del Bookshop i pellegrini sono alla ricerca costante di novità sul Sacro Lino, segno inequivocabile di visitatori con alle spalle una certa conoscenza di temi sacri e religiosi.
Anche la sezione dedicata ai ragazzi presenta una selezione di titoli dedicati alla “scoperta” della Sindone, sia da un punto di vista didattico che dell’intrattenimento. Grazie a fumetti, libri-gioco, piccoli manuali e cartoni animati, anche i più giovani possono così scoprire le curiosità e la storia della Sindone, con un taglio in grado di interessare anche i più adulti. In particolare, il cartoon «Mistery after mistery. La Sindone raccontata ai ragazzi» sta riscuotendo un notevole successo e le 26 pillole da due minuti (trasmesse anche da Raiuno e Raidue negli anni passati, disponibili in 7 lingue) hanno ricevuto i consensi di famiglie e scolaresche.
Ma il Bookshop non è solo un punto vendita. Durante l’Ostensione, gli spazi espositivi ospitano anche un denso calendario di eventi. Dal 20 maggio al 20 giugno, l’associazione Aderenza artistica culturale vanchigliese presenterà una mostra d’arte figurativa sul tema dell’Ostensione; dal 3 al 24 giugno il Centro culturale Pier Giorgio Frassati realizzerà un’esposizione sulla santità in Piemonte durante l’Ottocento, e fino al 20 giugno, a cura del Comitato organizzatore dell’Ostensione 2015, sarà in mostra la Cattedra Papale. All’interno del Bookshop è inoltre presente una selezione di scatti dedicati all’Ostensione del 2010, curati dai Gruppi fotografici amatoriali Ex allievi Fiat e Comune di Torino.
Costruiamo insieme il Terra Sancta Museum a Gerusalemme”
Quattro piccoli oggetti di terracotta. Passano quasi inosservati nelle vetrinette del Museo della Sindone e del Museo di Arte Orientale, dove da mercoledì 29 aprile sono esposti e rimarranno a disposizione dei pellegrini fino al termine dell’Ostensione. Poi torneranno a Gerusalemme, da dove arrivano e dove faranno parte del museo che la Custodia di Terra Santa intende realizzare nel cuore della Città Vecchia. Il progetto verrà presentato ufficialmente nei prossimi giorni a Torino, con l’intervento di tutti i soggetti promotori: Custodia di Terra Santa (l’Ordine dei Francescani che custodisce i luoghi santi), l’Associazione Terra Santa, il Consolato generale d’Italia a Gerusalemme, la città di Torino, l’Ordine provinciale dei Farmacisti.
Gli oggetti in esposizione (due al Museo della Sindone e due al MAO) sono una lucerna erodiana in terracotta e tre unguentari (due in terracotta e uno in vetro), risalenti al primo secolo dopo Cristo, provenienti dagli scavi sul Monte degli ulivi, a Gerusalemme. “Oggetti semplici e umili, che parlano di vita e di morte e che rimandano immediatamente alla sepoltura di un cadavere e al telo sindonico, in quello spazio e tempo che richiamano direttamente l’Uomo della Sindone” spiega padre Giorgio Vigna della Custodia di Terra Santa. «Il progetto del museo a Gerusalemme – commenta Maurizio Baradello, direttore del Comitato Ostensione – è una idea a cui si lavora da tempo e che sta finalmente arrivando a conclusione. Una iniziativa di grande rilievo che avvicina Gerusalemme a Torino in una preziosa collaborazione, con l’obiettivo di far rinascere la ricchezza e la storia della Città Santa».
Gli appuntamenti culturali di giovedì 30 aprile
Giovedì 30 aprile alle 12 presso la Pinacoteca Albertina (via Accademia Albertina 8) si inaugura la mostra «Giovani artisti e senso del sacro», organizzata in occasione dell’Ostensione e dell’esposizione del Beato Angelico al Museo Diocesano. In rassegna le opere realizzate dagli studenti delle Accademie italiane sul tema della Sindone e del Beato Angelico nell’ambito di un concorso promosso dall’Associazione Sant’Anselmo e dalla Fondazione Crocevia, in collaborazione con l’Accademia della Belle Arti di Torino e il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività culturali, l’Ufficio Nazionale dei Beni culturali della Cei, la Diocesi di Torino e il Comitato organizzatore dell’Ostensione. La mostra sarà aperta dal 1 maggio al 24 giugno tutti i giorni, eccetto il mercoledì, dalle 10 alle 18.
-Giovedì 30 aprile alle 17, a Ciriè, Villa Remmert, si presenta la mostra “La Sindone a Ciriè. La Confraternita del Santo Sudario e i suoi tesori“. Dal 1° maggio al 30 giugno.