Mercoledì 20 maggio sera, in occasione del 25° anniversario della beatificazione del beato Pier Giorgio Frassati centinaia di giovani hanno sfilato dal santuario della Consolata al Duomo per una fiaccolata di preghiera sul tema «l’audacia delle beatitudini».
Ha guidato la marcia, organizzata dalla Pastorale giovanile diocesana e salesiana e dall’Azione cattolica torinese, il cardinale Severino Poletto, Arcivescovo emerito di Torino, che ha poi presieduto la Messa in Cattedrale davanti alla Sindone. Al termine della celebrazione il cardinale ha infine sostato in preghiera con i giovani davanti all’altare del beato Pier Giorgio.
«Il beato Pier Giorgio ha vissuto una santità moderna – ha sottolineato il card. Poletto nell’omelia – inserita in una giovinezza, con i suoi momenti di allegria e divertimento, che non ha mai svenduto nessun valore profondo della propria coscienza e della propria fede».
21 maggio 1815: il racconto di un’Ostensione di duecento anni fa
Tra i circa 400 titoli tra volumi e pubblicazioni, documenti storici e fotografici dedicati alla Sindone, presenti nel catalogo generale della Biblioteca Civica centrale e delle altre sedi del sistema bibliotecario torinese, c’è un piccolo ma sorprendente libretto composto di 15 pagine e di una mappa. Riporta una dettagliata relazione sull’Ostensione della Sindone che avvenne a Torino il 21 maggio 1815.
All’Ostensione era presente il papa Pio VII, insieme al re e ai regnanti di Casa Savoia. Il libretto è una fedele verbalizzazione dello svolgimento della giornata, un crescendo di movimenti corali ed emozioni che, come in un racconto scenografico, porta i protagonisti della giornata al centro dell’attenzione ed evidenzia in primo piano il «Lino Santissimo, monumento autentico e singolare – viene definita la Sindone dall’estensore del libretto – di quanto volle il Divin Redentore patire per genere umano… Oggetto della pietà e della devozione de’ nostri Sovrani e della venerazione e dell’ammirazione de’ popoli soggetti e delle nazioni straniere».
Particolarmente entusiastica è la descrizione del solenne momento dell’Ostensione, dalle logge di Palazzo Madama. Pochi minuti di intensa emozione, quasi a voler racchiudere in un attimo una lunga attesa e forse una altrettanto lunga pausa successiva: «Venne la Sacra Reliquia adorata da tutti e venerata con timoroso e riverente affetto, al rimbombo del cannone e al suono di tutte le campane, e fu poi diligentissimamente ripiegata e riposta nell’urna».
Il racconto termina con un simpatico augurio che il narratore rivolge a chi leggerà il resoconto: «I nostri posteri – afferma – all’udire che noi godemmo di sì raro e divoto Spettacolo, ci porteranno una dolce invidia: noi auguriamo loro cordialmente d’essere un giorno altrettanto fortunati».
La Penitenzieria Apostolica alla Sindone e ai luoghi di Don Bosco
Accompagnati da un gruppo di sacerdoti sono giunti giovedì 21 davanti alla Sindone il cardinale Mauro Piacenza, Penitenziere Maggiore, e mons. Krzysztof Józef Nykiel reggente presso il Tribunale della Penitenzieria Apostolica. Il gruppo ha voluto compiere l’intero percorso del pellegrinaggio alla Sindone, attraverso i Giardini Reali.
«La Sindone è una reliquia che esprime in ogni sua parte amore intenso, anzi infinito – ha commentato il card. Piacenza – Amore che Dio ha non solo per l’umanità in sé, ma per ogni uomo. Per cui più che dire sofferenza dice anzitutto amore espresso attraverso il dono di sé e certamente espressione di quell’Amore più grande che si fa provvidenza, che si fa misericordia, che si fa perdono. Di conseguenza la Sindone diventa anche cattedra. Ci indica il senso della vita cristiana, che è amore, amore, amore». «La Penitenzieria è particolarmente coinvolta con il Giubileo della Misericordia – ha detto ancora il card. Piacenza – Siamo venuti qui per guardare la misericordia, per essere umili canali promotori di riconciliazione e perdono». Subito dopo la visita alla Sindone il gruppo ha celebrato una Messa presso la cappella Pinardi, al cuore del complesso di Valdocco.
Il presidente della II Sezione centrale di Appello della Corte dei Conti in visita alla Sindone
Giovedì 21 maggio si è recato in visita alla Sindone Luciano Calamaro, presidente della II Sezione centrale di Appello della Corte dei Conti. «La venerazione della Sindone – ha commentato – è un vero fatto di fede». Il magistrato, che in passato ha prestato servizio alla Corte dei Conti di Torino, ha apprezzato molto l’efficacia dell’organizzazione e la competenza dei volontari.
Altri pellegrini di giovedì 21:
– alle 15, 50 pellegrini del gruppo dirigenti Fiat
– alle 16, 100 visitatori del gruppo Rosario Piemonte e Valle d’Aosta
Visite attese venerdì 22 maggio
Alle 9.15 visiterà la Sindone Maria Jesus Garcia Miguel, console onorario di Spagna a Torino.
Alle 12.30 don Marco Brunetti, direttore dell’Ufficio per la Pastorale della Salute della diocesi di Torino, accompagnerà alla Sindone mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei; mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto; e don Carmine Arice, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute (Cei), che interverranno al Convegno internazionale «L’Amore che salva. Dal Volto del Sofferente ai volti della sofferenza», che si tiene dal 22 al 24 maggio al Centro Congressi del Santo Volto.
«L’Amore che salva »: convegno internazionale di Pastorale della Salute
Tra il 22 e il 24 maggio si tiene al Centro Congressi Santo Volto «L’Amore che salva. Dal Volto del Sofferente ai volti della sofferenza», convegno internazionale organizzato dall’Ufficio di Pastorale della Salute della diocesi di Torino e promosso dal Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari e dall’Ufficio nazionale per la Pastorale della Salute in occasione dell’Ostensione.
Tra i relatori intervengono l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia; mons. Zygmunt Zimowski, presidente del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari (per la Pastorale della Salute); mons. Nunzio Galantino, segretario generale della Cei; Joaquìn Navarro-Valls, già direttore della Sala stampa vaticana; Enzo Bianchi, Priore della Comunità monastica di Bose e don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e del Gruppo Abele. Crediti ECM per tutte le professioni sanitarie.
Venerdì 22 maggio alle 21.30 mons. Zygmunt Zymowski presiede la Messa in Cattedrale davanti alla Sindone, a cui prendono parte relatori e convegnisti. Per informazioni: Ufficio Pastorale della Salute (via Val della Torre 3), tel. 011.5156360, mail salute@diocesi.torino.it, sito www.www.diocesi.torino.it/salute.
I gruppi attesi venerdì 22
Alle 14,30 cominceranno il percorso di avvicinamento alla Sindone 100 giornalisti degli Ordini regionali del Piemonte. Alle 19 sarà la volta di 50 esponenti del Gruppo Dirigenti Fiat.
L’incontro dei Vescovi Salesiani
Prende in concreto avvio l’incontro dei vescovi salesiani promosso per il bicentenario della nascita di don Bosco e per l’Ostensione della Sindone. La giornata di venerdì 22 maggio si focalizza sulle riflessioni sulla vita consacrata nella Congregazione e nella Chiesa.
Alle 7 concelebrazione eucaristica davanti alla Sindone presieduta dall’arcivescovo di Torino, Mons. Cesare Nosiglia. Alle 9,30 Lodi in sala Sangalli una meditazione di don Pierluigi Cameroni, postulatore delle cause dei santi, sulla «Santità del Vescovo salesiano». Alle 10,30 primo tema del capitolo generale XXVII: «Testimoni della radicalità evangelica». Presenta il rettore maggiore, don Angel Fernandez Artime.
Alle 16 si affronta il secondo tema nell’Anno dedicato alla Vita Consacrata su «Promozione della vita consacrata nella Diocesi». Presenta il cardinal Riccardo Ezzati. A seguire un confronto sulle «Esperienze sulla promozione della vita consacrata nella Chiesa particolare». Parlano per l’Africa Mons. Gaston Ruvezi e per l’Asia Mons. Dominic Jala.
Dopo il Vespro delle 19 in Sala Sangalli, la serata si conclude alle 21 con un concerto della Cappella musicale Pontificia Sistina diretto dal maestro salesiano don Massimo Palombella. Le riflessioni per una buona notte sono affidate al cardinale Raffaele Farina.
Eventi culturali
-Viene inaugurata venerdì 22 maggio alle 18, presso la Galleria d’arte La Conchiglia (via Zumaglia 13bis, Torino) «Via della Croce e della Resurrezione», la mostra di pittura dedicata al pittore Michele Mingoia, nato a Torino nel 1938 e deceduto nel 2010. Per l’inaugurazione è previsto un concerto di musica gregoriana, proposto dal maestro M. Merletti con il coro «Cantus Ecclesiae» di Luserna S. Giovanni.
La mostra presenta il “corpus” della Via Crucis, integrata dall’Ultima Cena e dalla Resurrezione, che il pittore Mingoia realizzò a partire dal 1976, installata nella chiesa parrocchiale di S. Michele a Torino.
La mostra resterà aperta al pubblico fino al prossimo 27 giugno; dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19; il sabato con orario 10-12 e 15-19. Info su http://www.laconchiglia.it/.
-Va in scena venerdì 22 maggio alle 18.30 nella chiesa barocca di San Rocco (via San Francesco d’Assisi 1), recentemente restaurata, la sacra rappresentazione «Il Cammino della Sindone» promossa dalla Pastorale del Turismo e Tempo libero della Diocesi di Torino. Per la regia di Beppe Valperga, il lungo viaggio della Sindone è raccontato in quattro quadri che ne rappresentano le tappe principali, e impegna 16 interpreti in 45 parti e i Cori piemontesi. La durata è di circa 70 minuti. Ingresso libero consentito sino a esaurimento dei posti. Info su: http://www.teatrosacro.it/.