Sabato 16 maggio si è recato per la prima volta in visita alla Sindone il magistrato Giuseppe Pignatone, procuratore capo di Roma, con una lunga esperienza nella lotta alla mafia prima a Palermo, dal 1977 al 2008, e poi alla guida della procura di Reggio Calabria. Tre le ultime inchieste da lui coordinate spicca Mafia Capitale. «La Sindone invita a riflettere sui valori della vita» – sono le prime parole che Giuseppe Pignatone ha pronunciato all’uscita dal Duomo dopo la visita al Telo – «sono venuto a Torino principalmente per l’Ostensione, un’esperienza che mi ha scosso, alcuni istanti di riflessione seria e di raccoglimento in una società che ci costringe a una corsa continua, senza sosta».
L’Amore più grande, tema dell’Ostensione, secondo il magistrato passa in primo luogo dalla legalità, «livello elementare – ha sottolineato – di un amore vero e profondo sul quale bisogna costruire la nostra società, al contrario la corruzione è un male che corrode, che va curato».
«I giovani costituiscono la più grande speranza per la nostra società – ha evidenziato – il nuovo inizio deve partire da loro con un rinnovato impegno sociale già nella scuola e nell’università, attraverso i numerosi eroi civili e religiosi, modelli di cui il nostro Paese è tanto ricco».
Pignatone ha poi sottolineato la grande tradizione storica di Torino nell’educazione alla legalità: ne è testimone ad esempio l’opera che da decenni porta avanti don Luigi Ciotti in particolare con l’associazione Libera. «Papa Francesco è oggi il primo testimone della legalità nel mondo – ha affermato Pignatone – Per un siciliano come me tra gli esempi moderni non si può non ricordare padre Pino Puglisi, e le sue parole di invito alla responsabilità da parte di tutti per evitare il declino sociale».
Infine il magistrato si è soffermato sul rapporto tra mafia e religione. «Le mafie strutturate cercano da sempre di venire in contatto con il potere – ha concluso – inoltre portano avanti una grande opera di mistificazione che, attraverso cerimonie e formule, dai giuramenti alle affiliazioni, mira ad appropriarsi dei valori religiosi più profondi: una tendenza condannata più volte dagli ultimi Pontefici che hanno dichiarato l’incompatibilità profonda tra mafia e religione».
I pellegrini di sabato 16 maggio
Il 16 maggio è giunto a far visita alla Sindone Federico Gonzales Tejera, ceo di Nh Hotel Group. «È stata un’esperienza davvero impressionante per me: e non parlo soltanto dell’incontro con la Sindone, ma di tutto ciò che le sta intorno nel tradizionale vincolo che lega il Telo alla città di Torino», ha detto al termine della visita, complimentandosi «per l’ottima organizzazione dell’evento».
Tra i visitatori illustri del pomeriggio è passato sotto il Telo anche il sarto Michele Mescia, forbice d’oro 2004, che domenica 17 maggio alle 11 al Salone del Libro (stand dell’Associazione Nazionale Scuola Italiana) presenterà il libro-intervista con la sua storia. Nel testo compare anche un aneddoto legato a don Bosco il quale nel 1830, per mantenersi gli studi, imparò con successo il mestiere sartoriale.
«Anche un bambino può salvare una vita»: Luca Barbarossa dona due defibrillatori
La riduzione della mortalità da arresto cardiaco in Piemonte, attraverso la defibrillazione precoce, è una tra le più importanti mission di Piemonte Cuore Onlus, Ente abilitato allo svolgimento dei «Corsi di rianimazione cardiopolmonare adulto e pediatrico e utilizzo del defibrillatore semiautomatico esterno». Questo il motivo per cui nel pomeriggio di sabato 16 maggio sono stati donati due defibrillatori ai rappresentanti del Cisom (Corpo italiano soccorso Ordine di Malta) e all’Associazione Nazionale Carabinieri, entrambi presenti all’Ostensione della Sindone con personale volontario.
A donare i defibrillatori, in qualità di testimonial, Luca Barbarossa, capitano della Nazionale Italiana Cantanti, che giocherà la 24ª Partita del Cuore il 2 giugno prossimo allo Juventus Stadium per raccogliere fondi a scopo benefico a favore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e di Telethon. «Trovo splendida – ha detto Barbarossa – l’iniziativa di educare i bambini all’uso del defibrillatore. Può succedere nelle scuole calcio di averne bisogno per prestare soccorso».
Marcello Segre, presidente di Piemonte Cuore Onlus, ha sottolineato l’importanza del personale volontario che sappia utilizzare il defibrillatore: «Abbiamo donato alla città già 157 defibrillatori in un anno. La solidarietà dimostrata con la Partita del Cuore e con la professionalità dei volontari dell’Ostensione è fondamentale per salvare vite umane, in quanto se si interviene nei primi cinque minuti di arresto cardiaco, si riesce a sottrarre alla morte chi ne viene colpito».
Cinquecento fedeli della Diocesi di Cremona in pellegrinaggio alla Sindone
Sabato 16 maggio in visita alla Sindone oltre cinquecento fedeli del pellegrinaggio della diocesi di Cremona. «È una esperienza sicuramente positiva» – ha detto don Roberto Rota, responsabile Segretariato Pellegrinaggi della Diocesi di Cremona dopo la visita alla Sindone – «nella quale, mentre apprezziamo l’efficienza organizzativa dell’evento e dell’accoglienza, coniughiamo la pedagogia di San Giovanni Bosco e dei grandi Santi sociali del Piemonte con l’invito alla riflessione, alla preghiera, alla condivisione delle nuove povertà e con l’impegno di tutti noi nella chiesa locale». Si associa il presidente del Capitolo della Cattedrale di Cremona, Mons. Giuseppe Perotti, che guarda alla Sindone come «una realtà di mistero, segno della passione e morte del Cristo, di fronte alla quale siamo tutti invitati a vedere, sperare e pregare».
Suore Serve del Signore
In mattinata 67 suore del Verbo incarnato, provenienti dalla Toscana ma appartenenti a 17 nazionalità diverse, hanno visitato il Sacro Lino. La numerosa delegazione veste i colori grigio e blu che simboleggiano la natura terrena e allo stesso tempo divina di Gesù Cristo.
Monsignor Nosiglia all’Accueil del Cottolengo
In serata alle 19.15 l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, accompagnato da don Marco Brunetti, direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute della diocesi, ha incontrato i volontari e gli ospiti dell’Accueil del Cottolengo (via Cottolengo 13/A), una delle due strutture, insieme all’ospedale Maria Adelaide, che accolgono i pellegrini malati e disabili in visita a Torino per l’Ostensione.
In serata tre concerti e uno spettacolo teatrale sui temi della Sindone
Rassegna di musica sacra curata da Organalia «Il cammino della Sindone da Torino a Chambéry» in otto appuntamenti. Il 4° concerto è tenuto alle 21 ad Almese, nella chiesa parrocchiale della Natività di Maria (via Avigliana 32). Info su http://organalia.org/
Per «Note per la Sindone», rassegna di diciotto appuntamenti, dalla musica sacra alla classica, dalla barocca alla contemporanea, alle 21 nella chiesa della Santissima Annunziata (via Po angolo via Sant’Ottavio), concerto con musiche di Mendelssohn Bartholdy. Brahms, Reger e Piacentini.
«Custodi Domine» è il titolo del concerto organizzato per l’evento dell’Ostensione dal complesso vocale Musica Laus di Torino, alle 21 nella chiesa del Santo Sudario (via S. Domenico 28).
Si intitola «L’inizio del viaggio. La Sindone, una fotografia di 2000 anni fa» lo spettacolo teatrale in programma a Fiano alle 21 (Salone Polivalente Comunale, via Roma 51), a cura della Associazione «Compagni di viaggio». Lo stesso spettacolo è già stato messo in scena nelle scorse settimane al Sermig, al Museo della Sindone, oltre che nelle parrocchie di Chieri, Bardonecchia, Rivoli, e Aosta.
Visite attese domenica 17 maggio
Alle 11 verrà in visita alla Sindone il dottor Alessandro Mancini, direttore Ticketing e Turismo dell’Expo 2015.
Oltre 500 ammalati e accompagnatori del Centro Volontari della Sofferenza di Piemonte e Valle D’Aosta, insieme ai Silenziosi Operai della Croce, si riuniranno per pregare davanti alla Sindone. I pellegrini, divisi per gruppi, sfileranno davanti alla Sindone dalle 9 alle 11.30, dopo la visita si raduneranno presso l’Arsenale della Pace del Sermig per il pranzo e la Messa presieduta dall’Arcivescovo di Torino mons. Cesare Nosiglia.
Il 17 maggio rappresenta una data significativa nella storia dell’associazione e nella biografia del fondatore, Luigi Novarese (1914 – 1984), beatificato l’11 maggio 2013 a Roma. Il 17 maggio 1931 i medici dell’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure certificano la «completa guarigione» di Novarese dalla tubercolosi ossea che lo aveva colpito all’età di 9 anni. Il 17 maggio 1943 egli fondò la Lega Sacerdotale Mariana, associazione che aveva lo scopo di venire in aiuto ai preti feriti, infermi o in gravi condizioni economiche a causa della guerra. Quattro anni dopo, il 17 maggio 1947 tenne a battesimo il Centro Volontari della Sofferenza, dando l’avvio a un nuovo apostolato fra i malati.
«L’Amore più grande» al Salone del Libro
Domenica 17 maggio alle 15, nello Spazio Sant’Anselmo:
«San Giovanni Bosco». In margine al libro di Cristina Siccardi, Edizioni Lindau. Intervengono Don Roberto Spataro (segretario della Pontificia Academia Latinitatis e docente all’Università Pontificia Salesiana) ed Ezio Ercole (vicepresidente Ordine dei Giornalisti del Piemonte e della Valle d’Aosta).
Eventi culturali di domenica 17
«Sindone in canto» è una rassegna di concerti che si tiene nelle chiese e nei centri d’incontro della Circoscrizione 7 di Torino. La seconda tappa è fissata per domenica 17 maggio, ore 15.30, nella chiesa di Santa Croce, in piazza Fontanesi. In programma l’esibizione di Si Fa Soul Singers.