L’Arcivescovo mons. Nosiglia ha accompagnato, nel pomeriggio di giovedì 4 giugno, il pellegrinaggio di 40 senza fissa dimora torinesi alla Sindone. La visita è stata organizzata dal Tavolo diocesano permanente per i senza dimora che con la Caritas coordina le diverse associazioni che in diocesi offrono assistenza e accoglienza ai clochard. Ad accompagnare il gruppo suor Cristina Conti con i volontari di Casa Santa Luisa e dell’associazione Bartolomeo & C.«Con questo pellegrinaggio – ha ricordato mons. Nosiglia – abbiamo voluto dare un segno alla città, per ribadire che ogni persona ha la propria dignità. Un segno di attenzione ai poveri che non devono essere esclusi in quanto fanno parte a pieno diritto della società». L’Arcivescovo ha inoltre informato che il 21 giugno in occasione della Messa di Papa Francesco ci saranno posti riservati in piazza Vittorio ai poveri e ai senza tetto.
Alberto, uno dei volontari della Bartolomeo & C, ha sottolineato come anche le gite, i pellegrinaggi a Lourdes o la visita alla Sindone rappresentino momenti di socializzazione, che per molti diventano anche «occasioni per avvicinarsi alla fede». «Vogliamo far sentire ai poveri l’accoglienza, la solidarietà e l’amicizia della città e della Chiesa – ha concluso mons. Nosiglia – a cui gli indigenti rispondono con gioia e riconoscenza».
Gli «ospiti» di Papa Francesco: i senza tetto di Roma davanti alla Sindone
Hanno tutti un gran sorriso carico di gioia, allegria e speranza. Sono i 50 pellegrini un po’ «speciali» – senza tetto, malati, indigenti di Roma arrivati mercoledì 3 giugno a Torino negli Accueil dell’ospedale Maria Adelaide e del Cottolengo per venerare la Sindone. È il pellegrinaggio della parrocchia Santa Lucia di Roma, in piazzale Clodio, che ha scelto di portare davanti al Volto del Sofferente proprio i parrocchiani alle periferie, che dormono per le strade, sulle panchine. La comunità romana tutto l’anno si prende cura dei senza fissa dimora attraverso una mensa attrezzata e servizi di accoglienza.
Il viaggio è stato finanziato da Papa Francesco, venuto a conoscenza dell’iniziativa della parrocchia, attraverso il suo elemosiniere padre Konrad Krajewski che ha incontrato i pellegrini prima di partire portando loro il saluto e la benedizione del Papa. Scesi dal bus a Torino hanno infatti tutti in mano l’immaginetta di Francesco: «È grazie a lui se siamo qui». Ad accoglierli davanti al Maria Adelaide l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia e don Marco Brunetti, direttore della Pastorale della Salute della diocesi, che coordina gli Accueil con suor Gabriella Denti e suor Giuseppina Fornoni.
Mons. Nosiglia conosce bene la parrocchia Santa Lucia e la sua attenzione verso i più fragili; durante il suo incarico di vicegerente di Roma prestava infatti spesso servizio presso la comunità romana. «Spero che la Sindone possa essere un messaggio di speranza per questi fratelli – ha evidenziato – perché possano ripartire». Ad accompagnarli il viceparroco don Pablo Castiglia insieme a cinque volontari della mensa parrocchiale. Pellegrini di diverse età e nazionalità (italiani, spagnoli, peruviani, romeni, ucraini, bielorussi, indiani, nigeriani) con alle spalle situazioni drammatiche che li hanno portati a vivere nella precarietà.
I gruppi di giovedì 4 giugno
– 260 alunni della scuola primaria salesiana San Domenico Savio di Torino, guidati dalla direttrice suor Giusi Tasattile.
– Sono arrivati in 39 da Luanda, capitale dell’Angola, con un lungo viaggio di 24 ore per pregare davanti al Lino. I pellegrini, che provengono dalla Famiglia salesiana dell’Angola, erano accompagnati da Padre Benedetto, Fratel Mungove, Padre Bumba e da alcuni cooperatori salesiani. Si tratterranno in Italia fino a lunedì 8 giugno visitando Loreto, Lanciano e Roma, da dove ripartiranno per l’Africa sud occidentale.
Alcuni pellegrini hanno commentato la visita: «È davvero una grandissima emozione, abbiamo toccato con mano il grande amore di Dio per noi. Anche noi dobbiamo portare la nostra croce ogni giorno soprattutto per aiutare chi soffre; dobbiamo diventare come Gesù per darci agli altri».
– Direttamente da Mosca e dintorni sono arrivati giovedì mattina 50 pellegrini ortodossi accompagnati da padre Georgij Orechanov, prorettore dell’Università ortodossa San Tichon di Mosca e da Vladimir Bayanov, parroco della parrocchia russa ortodossa di Wurzburg in Germania. I pellegrini provengono da diverse parrocchie per contemplare la Sindone considerata una reliquia importantissima dagli ortodossi. I russi si tratterranno per una settimana nel nostro Paese che, a detta loro, è il più bello del mondo; dopo Torino visiteranno Roma, Milano, Bologna e Bari, terra di San Nicola il santo più popolare tra i cristiani ortodossi.
– Da Avellino 22 suore Francescane dell’Immacolata, guidate da suor Maria Grazia Palma. «Con noi sorelle abbiamo portato anche le professe e le novizie. Il nostro pellegrinaggio di contemplazione e preghiera vuole essere una testimonianza d’amore per il nostro sposo Gesù».
– 47 pellegrini da Cracovia, che dopo la visita alla Sindone proseguiranno con un tour di 15 giorni attraverso i santuari mariani.
Diocesi di Ventimiglia e Sanremo: venerdì 5 giugno Veglia di preghiera in Cattedrale
Sono attesi 180 fedeli della Diocesi di Ventimiglia e Sanremo alla Veglia di preghiera di venerdì 5 sera, alle 21,30 in Cattedrale. Presiede Mons. Antonio Suetta, vescovo della Diocesi di Ventimiglia e Sanremo.
Una delegazione del Comune di Chambéry venerdì 5 alla Sindone
Venerdì 5 alle 15 visiterà la Sindone una delegazione di consiglieri del Comune di Chambéry guidata dal sindaco Michel Dantin in visita istituzionale a Torino.
Dopo la visita nella Sala Rossa di Palazzo Civico il sindaco Dantin firmerà con il sindaco di Torino Piero Fassino una lettera d’intenti per rafforzare la collaborazione tra le due città. Chambéry e Torino sono gemellate dal 1957; con la nuova intesa verranno favorite azioni di cooperazione negli ambiti economici, turistici, culturali, sportivi, di innovazione e di scambi scolastici-universitari.
Cammino delle Confraternite: venerdì presentazione del programma
Venerdì 5 giugno, alle 11.30 presso la chiesa del Ss. Sudario conferenza stampa di presentazione del XXIII Cammino delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, che si svolgerà insieme con il 59° Cammino delle Confraternite Liguri e all’VIII Cammino delle Confraternite della Regione Ecclesiastica Piemontese, il 13 e il 14 giugno 2015 a Torino.
Nel corso dell’incontro interverranno: Massimo Borghesi, segretario del S. Sudario e vice coordinatore regionale del Piemonte e della Valle D’Aosta della Confederazione delle Confraternite, che terrà una breve introduzione; mons. Giuseppe Ghiberti, presidente onorario della Commissione Diocesana per la Sindone che si soffermerà sul ruolo delle Confraternite nella chiesa attuale; Franca Minazzoli, consigliere nazionale del Comitato direttivo delle Confraternite; Pier Cesare Carcheri, presidente della Confraternita del Santo Sudario e presidente del Comitato organizzatore del Cammino, che illustrerà la due giorni torinese.
I gruppi di venerdì 5 giugno
Da segnalare tra i gruppi in arrivo venerdì 250 pellegrini dall’Austria, 102 dalla Gran Bretagna, 60 dalla Germania, 50 dalla Svizzera e altrettanti da Polonia, Russia, Slovenia, Stati Uniti, 30 dal Perù, altrettanti dalla Russia e dalla Cina, 20 dal Brasile.
Ancora tra i gruppi italiani, 130 fedeli della parrocchia Santissima Annunziata di Torino, 110 dalla diocesi di Trento, 110 dalla parrocchia di Gassino guidati da don Carlo Fassino, 105 dalla parrocchia Don Bosco di Brescia, 60 dalla parrocchia Natività di Maria Vergine, 70 dalla parrocchia Gesù Redentore di Torino, 55 dalla diocesi di Ponticelli (Napoli), 70 dal liceo Regina Margherita, 60 dall’istituto San Giuseppe di Rivoli, 54 dall’istituto Ravasco di Genova.
Eventi culturali
– Per la prima volta è a Torino, prestato dal Museo di San Marco di Firenze, il capolavoro del Beato Angelico, «Compianto sul Cristo morto». Sarà esposto fino al 30 giugno 2015 nel suggestivo spazio del Museo Diocesano di Torino.
– Sempre al Museo Diocesano si possono ammirare una sessantina di opere tra sculture, bassorilievi, terrecotte, incisioni, tavole realizzate su carta a matita, a tempera, mosaici, dipinti ad olio e a tempera su tela, oltre ad arazzi e gioielli, raccolte per la mostra «Umberto Mastroianni, tra coscienza civile e spirito del sacro», aperta al pubblico fino al 30 giugno.
– Al Centro Congressi della Chiesa del Santo Volto di Torino (via Nole, angolo via Borgaro) è allestita la mostra di arte contemporanea «Holy Mistery», con oltre 40 opere d’arte di artisti internazionali, emergenti ed affermati, nate da una riflessione sull’arte contemporanea, il sacro ed il mistero.