Il “rodaggio” della prima settimana di ostensione è stato, nell’insieme, superato positivamente. I pellegrini sono sfilati lungo il percorso e in Duomo senza gravi intoppi, e anche la preoccupazione maggiore, quella del «blocco» per i controlli ai metal detector non ha comportato eccessivi ritardi nei tempi previsti. Anche per queste ragioni gli organizzatori dell’ostensione hanno deciso di aumentare la disponibilità di posti in ciascuna fascia oraria, soprattutto nei giorni del weekend: moltissimi, infatti, nei giorni scorsi, hanno trovato le disponibilità esaurite nei sabati e domeniche da qui al 21 giugno. Ma da martedì 28 aprile vengono resi disponibili nuovi posti in tutte le fasce orarie. Questo ampliamento è reso possibile da una migliore organizzazione dei gruppi di pellegrini sotto la Sindone e lungo il percorso. I posti si potranno prenotare sia sul sito http://www.sindone.org/ sia direttamente allo sportello di prenotazione immediata in piazza Castello.
L’Ufficio Prenotazioni del Comitato comunica le cifre di afflusso nella settimana dal 19 al 26 aprile: complessivamente i pellegrini sono stati 186 mila, di cui 22.300 senza prenotazione dalla porta centrale del Duomo.
Pellegrini dall’Europa e dal mondo
Tra i gruppi che lunedì 27 aprile hanno visitato la Sindone si segnalano 300 fedeli giunti dalla Francia, 700 dalla Polonia e altri provenienti da Singapore e Australia (circa 40 persone), Usa (80 persone), India (27 persone) e Russia (34 persone). «Siamo venuti in pellegrinaggio in alcuni luoghi della fede, tra cui Fatima, Lourdes, Assisi, Roma e Padova – ha raccontato Flavia Dalton, accompagnatrice del gruppo dall’India – È stato davvero toccante vedere la Sindone e in questa occasione abbiamo pregato per le vittime del terremoto in Nepal».
Padre Michael Lim, della Canberra & Goulburn Diocese PP. St Patrick’s Church di Bega, NSW, originario di Singapore e residente in Australia, ha testimoniato che «vedere la Sindone dal vivo trasmette una forza grandissima, soprattutto per la sofferenza e la pena che appartengono a tutti gli uomini. La nostra preghiera è rivolta a coloro che possono apprezzare il messaggio d’amore cristiano che si coglie di fronte al Sacro Lino». 45 texani provenienti da Austin hanno voluto indossare in segno di devozione una sciarpa a righe bianche e rosse: il bianco come emblema di purezza e il rosso come il sangue delle violenze patite da Gesù.
Volti noti davanti alla Sindone
In Duomo lunedì 27 aprile è stato in raccoglimento davanti al Telo anche l’allenatore del Torino calcio, Giampiero Ventura, insieme alla moglie, ai suoceri e al cappellano della squadra, don Aldo Rabino. È stato don Aldo a spiegare i segni dei patimenti subiti dall’uomo della Sindone a Ventura e ai suoi famigliari. All’insaputa di tutti l’attore, regista e sceneggiatore Mario Girotti, in arte Terence Hill, ha voluto pregare davanti alla Sindone. Il noto protagonista delle serie televisive Rai “Don Matteo” e “A un passo dal cielo” era accompagnato dalla moglie Lori. La coppia ha partecipato alla messa delle 7 del mattino in Duomo.
La Passione di Sordevolo alle Porte Palatine
«Eccezionale, oltre che emozionante». Queste le impressioni raccolte tra il pubblico, che ha assistito alla rappresentazione della Passione di Sordevolo, presentata nella giornata di ieri 26 aprile, all’interno dello scenario delle Porte Palatine a Torino. Gli attori, tutti volontari, hanno portato in scena 11 dei 29 quadri, a partire dal saluto di Cristo alla madre, passando per la Crocefissione, la Deposizione dalla croce, e terminando con l’inno alla Resurrezione. Tra gli interpreti presenti, Flaminia Perino, 19 anni, nel ruolo della Maddalena, ha spiegato che «ci parlano della Passione fin dall’infanzia, a casa e a scuola, tanto che il clima che si respira durante le prove è molto familiare». Orgoglioso della sua parte il diciottenne Stefano Marra: «Ho iniziato all’età di cinque anni, ma mi accorgo di sentirmi sempre agitato, pur se concentrato, quando impersono San Giovanni. Amo questa figura, in quanto Giovanni era il discepolo preferito di Gesù».
Sgarbi alla mostra Ecce Homo alla Sacra di San Michele
È stata inaugurata domenica 26 aprile, all’abbazia della Sacra di S. Michele, la mostra di pittura “Ecce Homo. Viaggio intorno alla Sindone”, con l’intervento del critico d’arte Vittorio Sgarbi. In esposizione ci sono dieci capolavori del pittore torinese Ottavio Mazzonis, scomparso nel 2010. «La passione di Cristo interpretata da Mazzonis – ha affermato Vittorio Sgarbi – è il tema più ricorrente e più intenso nella ispirazione artistica. E come la passione anche la Sindone, cioè la dimensione di maggiore umiliazione del Figlio di Dio fatto uomo, testimoniano lungo i secoli la forza del messaggio cristiano e dell’arte». La mostra prosegue, alla Sacra di S. Michele, fino a fine giugno.
Programma di martedì 28 aprile
«Precarietà, speranza, giustizia». È il tema della Veglia di preghiera per il mondo del Lavoro che si terrà martedì 28 aprile alle 21 in Cattedrale davanti alla Sindone, presieduta dall’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, in preparazione alla festa del Primo Maggio. «Sarà occasione – sottolinea don Gian Franco Siviera, direttore della Pastorale sociale e del Lavoro della diocesi – per esprimere la nostra vicinanza specialmente alla situazioni di sofferenza, a tutti coloro che a causa del perdurare degli effetti della crisi economica fanno fatica ad andare avanti. I volti della precarietà – evidenzia – sono davanti a noi: basta non essere disattenti, negligenti, basta non guardare dell’altra parte, basta vedere dentro le nostre famiglie, le fabbriche chiuse, le facce e i cuori smarriti di tanti giovani, di molti adulti, in età lavorativa».
Martedì 28 aprile alle 7 inoltre la Gendarmeria Vaticana parteciperà alla messa in Duomo.