Dopo uno sviluppo edilizio residenziale quasi frenetico, avvenuto a cavallo degli anni duemila, e che ha portato molte nuove famiglie a scegliere Pianezza come luogo di residenza, la sua popolazione si è ormai stabilizzata intorno al 15.000 abitanti con più di 6.000 famiglie, (nel 1996 11.500 abitanti). Anche le varie attività industriali, commerciali ed artigianali, hanno subito le conseguenze della crisi economica per cui si assiste alla decadenza del Centro Storico, che ha perso la sua tradizionale vocazione commerciale, e della zona industriale nella quale si registra la presenza di molti capannoni vuoti alla ricerca di acquirenti o affittuari che abbiano il bisogno d’insediarsi per offrire nuove occasioni di lavoro.
Da questo quadro emerge la realtà di una cittadina, che sia pure, in maniera meno marcata da altre realtà della cintura torinese è colpita anch’essa dalla crisi economica. Famiglie, singole persone, anziani si rivolgono ormai quotidianamente all’Amministrazione Comunale, alle associazioni di volontariato e alla parrocchia alla ricerca chi di un posto di lavoro e chi anche solo di aiuti concreti. La Comunità parrocchiale è pertanto in prima fila, nel solco della tradizione di solidarietà e di accoglienza che ha sempre contraddistinto i pianezzesi, per dare risposte concrete ai vari bisogni delle persone. La San Vincenzo oltre ad aiutare materialmente decine di famiglie con la raccolta mensile di beni alimentari e di offerte economiche, collabora con le Assistenti Sociali e il Consorzio Cissa, anche nel sostegno famigliare e relazionale. Un cammino parallelo di attenzione e di impegno nei confronti delle famiglie svolge l’oratorio, che profondamente ristrutturato e adeguato alle nuove esigenze odierne compie un fondamentale ruolo di aggregazione e di integrazione. Quasi il 90% degli 870 bambini pianezzesi delle elementari frequenta il catechismo e più di un terzo partecipa anche al Progetto Territorio, dove i bambini assieme ai più grandi, per tre pomeriggi la settimana, portano avanti un percorso che va dal pranzo insieme, al gioco, allo svolgimento dei compiti, alla catechesi.
Nel prossimo anno 2015 toccheremo il massimo storico nella celebrazione di 170 prime comunioni. Inoltre quasi il 70% dei ragazzi delle scuole Medie porta a termine il proprio percorso di formazione che culmina per loro con la celebrazione della Cresima. L’attenzione verso il mondo giovanile da parte della parrocchia si evidenza anche con la partecipazione di quasi 250 ragazzi all’attività della P.G.S (Polisportiva Giovanile Salesiana), e al centro estivo che ha ormai una tradizione collaudata di alcuni decenni. Un capitolo a parte merita l’attività che si svolge da sei anni circa a Barrocco, luogo di svago e d’intrattenimento ricavato nell’ex chiesa di san Rocco completamente ristrutturata.
Varie le attività che si svolgono durante la settimana: corsi di danza, musica dal vivo, apericena, feste di compleanno, animazioni varie per bambini, ragazzi, giovani e famiglie, con una frequenza media di più di 600/700 persone. Luogo che non più adeguatamente utilizzato è diventato spazio sia per sano divertimento e sia deputato ad attività culturali di discreto livello. Tutto ciò è reso possibile dalla presenza costante di più di un centinaio di volontari, più di sessanta catechiste e altrettanti tra la gestione dell’Oratorio, di Barrocco e di tutte quelle attività che lo spazio ridotto non ci ha consentito di elencare.
R.R.
Testo tratto da «La Voce del Popolo» del 9 novembre 2014