«Un incontro storico che apre ponti di amicizia e di dialogo». Così l’arcivescovo mons. Cesare Nosiglia – nel corso della conferenza stampa di sabato 28 marzo 2015 all’ospedale Maria Adelaide per la presentazione degli accueil per l’ospitalità dei malati e disabili nel corso dell’Ostensione della Sindone – ha commentato la tappa di Papa Francesco al Tempio valdese di corso Vittorio Emanuele II nel corso della sua visita a Torino il 21 e 22 giugno prossimi.
«È la prima volta che un Papa incontra la Chiesa evangelica – ha detto mons. Nosiglia – e che i Pastori incontrano lui a conferma della fratellanza della fede, dell’accoglienza e del rispetto e di un forte impulso a continuare nell’amore reciproco». «Quest’incontro – ha affermato il pastore valdese Paolo Ribet – costituisce il culmine di un lungo cammino di comunione e di una volontà ecumenica che nasce dalle comunità».
«A fare il primo passo è stato lo stesso Papa Francesco – ha ricordato il pastore Ribet – che in occasione del Sinodo valdese dello scorso agosto ha inviato un saluto. Una cosa inaudita per noi, un segnale a cui la Tavola valdese ha subito risposto con un invito a visitare la Chiesa valdese». Ed ecco l’incontro del 22 giugno a Torino, «nello stile del Papa – ha sottolineato Ribet – di costruire ponti di fraternità con al centro l’amore e l’umiltà». Lo stesso amore più grande che è anche il motto dell’Ostensione 2015.
All’incontro con i giornalisti sono intervenuti anche il presidente del Comitato organizzatore dell’Ostensione, Elide Tisi; l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Gian Paolo Zanetta; il direttore dell’Ufficio di Pastorale della Salute della diocesi, don Marco Brunetti; e il direttore della Pastorale universitaria della diocesi, don Luca Peyron.
Nella preparazione dell’Ostensione un’attenzione speciale è riservata alle persone malate o con disabilità, che si concretizza anche nelle modalità dell’accoglienza con la realizzazione di due accueil, sul modello di Lourdes. Un’iniziativa pensata allo scopo di consentire ai pellegrini (malati e accompagnatori) di poter dormire almeno una notte in città e organizzare la visita alla Sindone senza le fatiche di un viaggio in giornata.
Gli accueil si trovano poco distante dalla cattedrale di San Giovanni Battista, nell’ospedale Maria Adelaide e al Cottolengo, e offrono ospitalità a prezzi contenuti, grazie anche ad una convenzione sottoscritta tra Arcidiocesi di Torino con la Pastorale della Salute, Comitato organizzatore dell’Ostensione e Città della Salute. Le due strutture per l’intero periodo dell’Ostensione, dal 19 aprile al 24 giugno, mettono a disposizione 70 posti letto con servizi di pernottamento, colazione, pranzo, cena, personale volontario 24 ore su 24 e assistenza medica (nella foto uno dei quadri del pittore Carlo Sismonda di Racconigi che adornano l’accueil del Maria Adelaide)
Ad oggi sono 400 le persone che hanno prenotato per passare la notte nei due Accueil e altri pellegrini potranno farlo attraverso la pagina “Malati e Disabili” del sito web ufficiale dell’Ostensione (http://www.sindone.org/). Ulteriori dettagli nel testo allegato a fondo pagina.
Oltre al servizio di “accueil” per malati e disabili, nel corso della conferenza stampa sono stati presentati anche la mostra di arte contemporanea «Holy MisterY», allestita presso il Centro congressi della chiesa del Santo Volto con la direzione artistica di Giuseppe Tassone e patrocinata dal Comitato organizzatore dell’Ostensione (vedere testo allegato) e i tirocini per studenti universitari all’interno delle diverse aree di intervento per l’Ostensione (vedere testo allegato).