L’appuntamento era all’Arsenale della Pace di Torino (piazza Borgo Dora 61) il giorno di Capodanno: lunedì 1 gennaio 2018 dalle 18 alle 20. Anche l’Arcivescovo Nosiglia ha partecipato all’incontro interreligioso per la pace promosso del Coordinamento interconfessionale «Noi siamo con voi» sotto il patrocinio del Comitato per i Diritti umani della Regione Piemonte.
Lungo tutta la giornata (che è Giornata mondiale della Pace) le comunità religiose di Torino erano invitate a riunirsi in preghiera nei propri luoghi di culto, ma nel tardo pomeriggio, appunto alle 18, hanno potuto convergere all’Arsenale per un momento di scambio e condivisione introdotta da Giampiero Leo, portavoce di «Noi siamo con voi».
E’ stata data lettura del documento-appello «Noi siamo con la vita». Come spiegano gli estensori del testo «siamo con la vita perché la vita oggi è minacciata sotto ogni aspetto. Lo è in primo luogo dagli armamenti, soprattutto nucleari, che mettono materialmente in discussione la sopravvivenza sulla terra. Altrettanto si può dire per il saccheggio indiscriminato dell’ambiente.
Lo è però anche dalla crisi valoriale che travaglia le nostre società. Una civiltà così potente sul piano materiale, ma così inconsistente su quello morale, rischia di non avere futuro». «Le religioni – leggiamo sempre nel documento – sono oggi chiamate a un grande sforzo. Ciascuna è portatrice di un messaggio di salvezza che è prezioso per l’umanità intera. Ma proprio per questo a nessuna è lecito vedere nell’altra il male. Ciò che tutti abbiamo da combattere sta piuttosto nelle forze distruttive che sono in atto, la cui radice è nel cuore dell’uomo stesso».
Il Coordinamento «Noi siamo con voi» si è formato due anni e mezzo fa come movimento spontaneo, per testimoniare la solidarietà con le vittime della violenza in atto in varie parti del mondo. Si riconoscono nel movimento le diverse confessioni religiose, cristiane e non cristiane.
(Testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 24 dicembre 2017)