Chi fa l’esperienza di dover parlare ai bambini, chi ha il compito di introdurli alla vita e di consegnare loro quel senso dell’esistenza che è riuscito a percepire e vivere, conosce molto bene il valore dei racconti. Egli sa, per averlo provato, che quando si è capaci di raccontare una favola, una storia, una vicenda, i bambini si incantano. E talvolta chiedono che la storia che li ha catturati venga raccontata infinite volte, sempre allo stesso modo. Quasi che così essi possano farla propria, entrandovi dentro.
Ma pure il mondo degli adulti a ben vedere non è poi insensibile ai racconti. Anche nell’era della tecnica, dei computer e dei linguaggi scientifici e, forse, ancor di più proprio in questo tempo, un buon racconto rappresenta sempre una parentesi piacevole.
Il racconto è infatti un modo di comunicare che non costringe, che attiva l’immaginazione di chi ascolta, che lo spinge a domandarsi come agirebbe lui, che cosa penserebbe, che cosa avvertirebbe… se solo si trovasse in una situazione analoga a quella che gli viene narrata.
Gesù doveva conoscere molto bene la potenza del racconto. Perché Lui, il Maestro, è stato anzitutto un grande narratore. Ha insegnato; ma ha insegnato per lo più raccontando. I Vangeli riportano infatti molti dei suoi racconti. Sono le parabole, delle storie spesso paradossali, attraverso cui Gesù ha comunicato il Vangelo, ovvero la presenza e la vicinanza amorevole e misericordiosa di Dio. Sembra quasi che per dire questa buona e gioiosa notizia Gesù non trovasse parole più adatte e discorsi più efficaci, se non quelli delle parabole.
Come ogni racconto, anch’esse rappresentano un invito: a lasciarsi catturare dal loro fascino; ad immaginare; a mettersi nei panni dei protagonisti; a farsi tutte le domande che le situazioni richiedono; a chiedersi che cosa si sarebbe capaci di fare in situazioni analoghe… E così, per chi le ha udite la prima volta e per chi, nel corso dei secoli, continua ad ascoltarle, esse introducono nel grande dono che Gesù voleva trasmettere: quello del Regno di Dio, del suo amore esigente e tenero al tempo stesso.
Proprio per consentire al Vangelo di Cristo di interpellarci ancora e di farci sentire tutta la sua forza attrattiva, la comunità dei preti di san Lorenzo fa la proposta di alcune mattinate di ritiro durante l’anno, in cui, attraverso la lettura di una parabola e una riflessione su di essa, chi lo desidera può continuare ad incontrarsi con quel Gesù che un giorno le raccontò; e che, attraverso la loro lettura e meditazione, continua nello Spirito a parlarci anche oggi.
I ritiri sono aperti a tutti coloro giovani o meno giovani che desiderano avere un momento di sosta e di preghiera durante l’anno. Si terranno presso la chiesa e i locali di San Lorenzo, in piazza Castello al centro di Torino, nelle domeniche mattine indicate nel calendario che segue e secondo l’orario segnalato. La scansione delle mattine sarà semplice: si inizierà con la preghiera comune delle lodi; seguirà la lettura di una parabola e una riflessione su di essa; quindi ci sarà uno spazio di silenzio e di preghiera personale. Dopo un momento di domande o di scambio (per chi lo desidera), ci sarà la possibilità della celebrazione eucaristica alle ore 12, con la quale si conclude ogni ritiro.
I preti di san Lorenzo
Calendario incontri:
Domenica 7 ottobre 2012: «Il senso delle parabole di Gesù» (Mt 13,10-17) – don Sandro Giraudo
Domenica 4 novembre: «Le due case» (Mt 7,24-27) – don Germano Galvagno
Domenica 2 dicembre: «Il grano e la zizzania» (Mt 13,24-30.36-43) – don Roberto Repole
Domenica 3 febbraio 2013: «Il grande banchetto» (Mt 22,1-14) – Morena Baldacci
Domenica 3 marzo: «Il tesoro e la perla» (Mt 13,44-46) – don Paolo Tomatis
Domenica 7 aprile: «Gli operai nella vigna» (Mt 20,1-16) – don Gianluca Carrega
Domenica 6 maggio: «La magnanimità del padrone e la durezza del servo» (Mt 18,21-35) – don Giovanni Ferretti
Orario:
9.00 Lodi (in chiesa)
9.30 Meditazione (sala Chiavazza)
10.15 Silenzio personale (in chiesa) o pausa (in corridoio)
11.15 Condivisione, confronto, domande (sala Chiavazza)
12.00 Messa
Sede: Chiesa di San Lorenzo, via Palazzo di Città 4 – Torino
Per informazioni: tel. 011.4361527, email: centro.s.lorenzo@gmail.com, info@sanlorenzo.torino.it
In allegato il volantino con il calendario degli incontri.