Rito della lavanda dei piedi in Cattedrale

Mons. Nosiglia sceglie dodici "apostoli" impegnati in servizi ai poveri e agli immigrati. La Messa in Coena Domini

Giovedì 5 aprile, alle 18, mons. Cesare Nosiglia ha presieduto la celebrazione della Messa in Coena Domini (in allegato il testo integrale dell’omelia). L’Arcivescovo quest’anno ha inteso caratterizzare il momento della «lavanda dei piedi» scegliendo dodici “apostoli” (sei uomini e sei donne) tra sacerdoti, diaconi, religiose e religiosi, laici responsabili di un servizio ai poveri, immigrati, nomadi, senza fissa dimora.
 
Di seguito l’elenco dei dodici partecipanti in ordine alfabetico:
 
don Luigi CIOTTI, fondatore del gruppo Abele, presidente di «Libera»;
Paola DE SALVIA, volontaria al carcere da 40 anni;
Sergio DURANDO, responsabile diocesano della pastorale dei migranti;
sr. Giovanna MASSÈ, superiora generale Suore Cottolengo;
Carlo NACHTMANN, vicedirettore della Caritas diocesana di Torino;
Ernesto OLIVERO, fondatore del Sermig;
don Fredo OLIVERO, impegnato da sempre nell’accoglienza agli stranieri, oggi si occupa soprattutto di profughi e rifugiati;
Carla OSELLA, presidente Associazione Italiana Zingari Oggi;
Amalia PANETTO presidente Associazione Gallo di Carmagnola (l’associazione, intitolata al diacono Giovanni Gallo, è un punto di riferimento per le attività socioassistenziali di Carmagnola);
sr. Angela POZZOLI delle figlie della Carità, responsabile del Volontariato Vincenziano;
sr. Palmina ROCCA (Suore di San Luigi) dell’associazione Casa Amica;
don Matteo SORASIO, già parroco, economo della Consolata, coordinatore delle attività caritative nella zona del Centro storico.
 
 
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