Venerdì 10 aprile 2020 papa Francesco ha inviato una lettera a mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, in occasione della contemplazione straordinaria della Sindone del Sabato Santo 11 aprile 2020 alle ore 17.00, e che sarà trasmessa in mondovisione.
LETTERA DEL SANTO PADRE
A Sua Eccellenza Reverendissima
Mons. CESARE NOSIGLIA
Arcivescovo di Torino e Vescovo di Susa
Ho appreso, caro Fratello, che il prossimo Sabato Santo Ella presiederà una celebrazione nella cappella che custodisce la Sacra Sindone, la quale, in via straordinaria, sarà resa visibile a tutti coloro che parteciperanno alla preghiera mediante i mezzi di comunicazione sociale.
Desidero esprimerLe il mio vivo apprezzamento per questo gesto, che viene incontro alla richiesta del popolo fedele di Dio, duramente provato dalla pandemia di coronavirus.
Mi unisco anch’io alla vostra supplica, rivolgendo lo sguardo all’Uomo della Sindone, nel quale riconosciamo i tratti del Servo del Signore, che Gesù ha realizzato nella sua Passione: «Uomo dei dolori che ben conosce il patire […]. Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori […]. È stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti» (Is 53,3.4-5).
Nel volto dell’Uomo della Sindone vediamo anche i volti di tanti fratelli e sorelle malati, specialmente di quelli più soli e meno curati; ma anche tutte le vittime delle guerre e delle violenze, delle schiavitù e delle persecuzioni.
Come cristiani, alla luce delle Scritture, noi contempliamo in questo Telo l’icona del Signore Gesù crocifisso, morto e risorto. A Lui ci affidiamo, in Lui confidiamo. Gesù ci dà la forza di affrontare ogni prova con fede, con speranza e con amore, nella certezza che il Padre sempre ascolta i suoi figli che gridano a Lui, e li salva.
Caro Confratello, e tutti voi, cari fratelli e sorelle che parteciperete attraverso i media alla preghiera dinanzi alla Sacra Sindone, viviamo questi giorni in intima unione con la Passione di Cristo, per sperimentare la grazia e la gioia della sua Risurrezione. Benedico Vostra Eccellenza, la Chiesa torinese e tutti voi, specialmente i malati e i sofferenti e quanti se ne prendono cura. Il Signore doni a tutti pace e misericordia. Buona Pasqua!
Roma, San Giovanni in Laterano, 9 aprile 2020
Fraternamente,
FRANCESCO
Mons. Nosiglia ha commentato la pubblicazione del messaggio ringraziando il Papa con queste parole:
«Il Papa ci è vicino, in un momento solenne e importante come quello che ci prepariamo a vivere domani. Gli siamo vivamente riconoscenti per questo messaggio, che esprime pienamente i nostri sentimenti e le ragioni profonde della nostra preghiera. Il Santo Padre ci regala un suo nuovo insegnamento sulla Sindone, quando sottolinea come quel Volto ci debba richiamare tutte le vittime di morti violente e atroci che, oltre ai morti del contagio, ci obbligano a riflettere sul senso delle nostre vite, e su quella ‘fraternità necessaria’ che tiene insieme l’umanità. Voglio ricordare che Francesco ci donò un prezioso videomessaggio già nell’ostensione per i malati nel 2013; e che, in occasione della visita del 2015, compì quel gesto che ci è rimasto negli occhi e nel cuore: avvicinarsi alla Sindone, quasi a carezzarla, aprendoci alla contemplazione di una ‘tenerezza’ che rimanda direttamente a quella di Dio».
Con la lettura del messaggio di Papa Francesco si apre la solenne preghiera davanti alla Sindone sabato 11 aprile alle 16,55 nella Cattedrale di Torino.
Testo del Pontefice anche in allegato.