Si ripercorrerà il racconto di dolore e morte, fino al momento “dum emisit spiritum”. L’obiettivo è non dimenticare e riflettere insieme sull’evento che segna il prima e il dopo della fede di ogni credente, trasmettere con riconoscenza il messaggio di amore e di perdono che Dio ci ha rivelato attraverso il suo Figlio Gesù. La Croce accoglie, ascolta, aiuta, ama.
La croce con la C maiuscola. La Croce che sembra lontana nel tempo ed è invece vicina, viva, attuale, quotidiana. Una Croce interrogativa: continua a porre domande che non trovano risposte. La Croce per crescere, capire, diventare adulti nella fede. La Croce per raccontare, tramandare, ricordare il sacrificio di Uno per tutti. La Croce che non discrimina: è un segno che accoglie tutta l’umanità sofferente in cerca di Via, Verità, Vita. «Sulla Croce, sotto la Croce, con la Croce».