Sono sei le parrocchie della diocesi di Torino che hanno partecipato alla nona edizione del Concorso nazionale «Tuttixtutti» indetto dal Servizio Cei per la promozione al sostegno economico della Chiesa cattolica (8xmille) che premia i progetti di utilità sociale, in particolare nelle zone di periferia. È possibile vincere fi no ad un massino di 15 mila euro.
Le parrocchie aderenti, secondo il bando, hanno costituito un apposito gruppo di lavoro, ideato un progetto di solidarietà per il proprio territorio e organizzato un incontro formativo per promuovere il sostegno economico alla Chiesa cattolica. Tre i progetti che mettono al centro l’oratorio e i giovani più fragili.
La parrocchia Maria Madre della Chiesa di via Baltimora nel quartiere Santa Rita a Torino aprirà «Un campo per tutti». Si tratta del rilancio dell’oratorio aperto sulla strada in grado di diventare la piazza di ritrovo intergenerazionale per giovani e famiglie della zona. Nel quartiere sono, infatti, carenti i centri di aggregazione, soprattutto per le famiglie con bambini. Il progetto prevede la costruzione di un campo giochi polivalente, di un’area bimbi attrezzata e la realizzazione di un piano educativo per i giovani svantaggiati con il coinvolgimento degli adulti.
La parrocchia San Giovanni Bosco a Mirafiori, con l’oratorio salesiano Agnelli, ha presentato il progetto «Dalla strada alla scuola passando per il cortile» a contrasto dell’abbandono scolastico. Si tratta di un piano strutturato in rete con i servizi sociali e l’educativa di strada del territorio che intende favorire il riavvicinamento dei ragazzi dai 15 ai 25 anni a percorsi scolastici e formativi professionalizzanti. Allo stesso tempo si porteranno avanti attività di prevenzione accompagnando e indirizzando le famiglie.
Anche la parrocchia San Giorgio Martire di Andezeno ha puntato sull’«Oratorio per tutti». Il progetto prevede la realizzazione in autonomia del sussidio per l’estate ragazzi: gli animatori, insieme ai diversi gruppi parrocchiali, saranno chiamati a scrivere la storia, realizzare i video, le attività formative e i giochi a tema senza avvalersi di materiale preconfezionato. L’obiettivo è quello di coinvolgere e responsabilizzare tutta la comunità nel creare la linea educativa dell’oratorio.
La parrocchia Risurrezione del Signore nel quartiere Barriera di Milano propone «Una sala per tutti»: in collaborazione con il Comune, la Circoscrizione 6 e la Polizia di Stato la comunità intende attivare una sala polifunzionale dove bambini, giovani e famiglie del quartiere multietnico possano incontrarsi per momenti di formazione, incontro e scambio generazionale. «Un modo», sottolinea il parroco don Luca Cappiello, «per abbattere le diversità e le difficoltà culturali costruendo ponti di dialogo e arricchimento personale e comunitario».
La parrocchia Ss. Nome di Maria a Mirafiori Nord ha presentato il rilancio della mensa festiva che dal 2016 ogni domenica offre 70 pasti ai poveri. Il progetto «Un pasto per tutti» punta ad aumentare del 50% il numero di pasti distribuiti attraverso i lavori di ampliamento dei locali e la realizzazione di una nuova cucina con attrezzature adeguate.
Infine c’è il «Villaggio della Carità» di Ciriè, presso l’ex casa annessa alla chiesa di San Giuseppe, presentato sullo scorso numero de La Voce e il Tempo. «Si tratta di progetti sociali a favore dei propri territori», sottolinea il diacono Giorgio Carlino, incaricato diocesano e referente regionale di Sovvenire, «che saranno tutti attuati, alcuni sono già partiti». L’adesione al concorso si è chiusa lo scorso 31 maggio, la proclamazione dei vincitori il 30 giugno 2019 attraverso il sito www.tuttixtutti.it.
(Stefano DI LULLO da «La Voce E il Tempo» del 23 giugno 2019)