È allestita nei suggestivi spazi del Museo Diocesano di Torino dal 1 aprile al 30 settembre 2015 la mostra antologica «Umberto Mastroianni tra coscienza civile e spirito del sacro».
L’esposizione documenta, sia pure per inevitabile sintesi, tutto l’iter creativo del Maestro di Fontana Liri, dal bassorilievo Deposizione del 1927-28 a La morte della morte del 1997, una piccola tempera acrilica eseguita pochi mesi prima della sua scomparsa. Sono esposti bronzi, di cui hanno assoluto rilievo, anche perché inediti o esposti raramente, bozzetto per il Monumento funebre all’aviatore del 1930, Madonna col Bambino del 1934, Maternità del 1949, Grande Cristo sulla Croce del 1954, Hiroshima e Ballo tragico del 1961, Enigma del 1971-72 e Volo di Pace del 1992), terrecotte, legni, piombi, rami, vetri, mosaici, arazzi, cartoni graffiati, opere su carta, jute, ecc., tutti i materiali adoperati da Mastroianni, in cui Brancusi e Tatlin gli sono antecedenti molto più di ogni altro scultore italiano.
L’arte è tale quando afferma ed esprime Dio, dichiarava Clemente Rebora, uno dei grandi poeti del nostro Novecento. Nell’opera di Mastroianni quell’esperienza, quell’esercitazione spirituale che il linguaggio scultoreo, pittorico e grafico lambisce e a tratti anche raggiunge ‒ di una venerabilità della vita e dell’essere della natura e del cosmo ‒ ha indotto l’artista ad accordare religione e poiesis. Il ritrovamento che la ricerca estetica compie della verità primaria che fonda l’esistenza riconduce di necessità all’unità con l’universo: ciò che appunto in Mastroianni legittima l’istanza religiosa, o sacrale, e la sua diretta espressione creativa.
Promossa dall’Associazione S.T.Ars e dal Museo Diocesano, con il patrocinio del Comune di Torino e della Regione Piemonte, e realizzata grazie alla Consulta e alla Fondazione C.R.T., la retrospettiva torinese presenta circa sessanta lavori e si avvale di un catalogo edito per i tipi dell’Archivio Umberto Mastroianni di Brescia. La pubblicazione è corredata dalla riproduzione a colori di tutte le opere, con un esaustivo saggio critico di Floriano De Santi, curatore della mostra e del relativo studio monografico, considerato da Mastroianni “amico fraterno e mio più grande esegeta”.
ORARI DI VISITA
1 – 12 aprile: mercoledì ore 14,00 – 18,00; venerdì – sabato – domenica ore 10,00 – 18,00
lunedì di pasquetta 6 aprile il Museo è aperto dalle ore 14,00 alle ore 18,00
16 aprile – 30 giugno: da lunedì a domenica ore 9,00 – 18,30
COSTI: intero: € 5,00, ridotto (over 65; gruppi minimo 15 persone): € 3,50; gratuito: 0-6anni; tessera musei – piemonte card; 16 aprile – 30 giugno: € 4,00 comprensivo di visita al Museo Diocesano – mostra Mastroianni – mostra Beato Angelico.
Per informazioni: www.museodiocesanotorino.it/umberto-mastroianni/