Fra pochi mesi aprirà presso la Casa Cottolengo di Chieri (via Cesare Balbo 16) il «Cottolengo Hospice», presentato il 10 febbraio 2021: 21 posti letto per pazienti bisognosi di cure palliative e della terapia del dolore, soprattutto nella fase terminale della vita terrena. Un progetto frutto della collaborazione tra la Piccola Casa della Divina Provvidenza (Cottolengo) e l’Arcidiocesi di Torino.
Questa nuova realtà risponde ad una profezia: proprio nel luogo dove San Giuseppe Benedetto Cottolengo è morto santamente 180 anni fa (il 30 aprile 1842), la Piccola Casa intende accompagnare le persone a concludere la propria giornata terrena con dignità, nella vicinanza dei famigliari e con un’assistenza qualificata.
È un altro tassello che si aggiunge agli «strumenti» della missione che da sempre caratterizza il Cottolengo: erogare prestazioni di qualità, con particolare attenzione alle fasce più deboli, e formare gli «strumenti» umani, le risorse, i professionisti che donano le loro capacità e la loro sensibilità per il bene dell’altro.
Nell’Hospice saranno garantite, in regime di residenzialità, le prestazioni di cure palliative e vi accederanno persone con malattia progressiva e in fase avanzata. Spesso si pensa all’Hospice esclusivamente come il luogo dove «si va a morire»; in realtà è un luogo in cui si va a vivere al meglio una fase naturale della propria esistenza. È il luogo che diventa un’estensione del domicilio quando, per differenti motivi, l’assistenza a casa non è possibile in modo definitivo o temporaneo. Per queste ragioni nell’Hospice è previsto che un parente o una persona di riferimento per il paziente possa fermarsi 24 ore al giorno con la possibilità di vitto.
L’Hospice si avvarrà anche del sostegno delle Associazioni di Volontariato Cottolenghine che si integreranno con le Associazioni di Volontariato attualmente presenti sul territorio con le quali si intende stabilire rapporti di collaborazione. La figura dei volontari aiuterà a potenziare la visione dell’Hospice come un luogo di solidarietà e di aiuto, oltre che un ambiente di lavoro in cui si incontrano le professionalità del team di cure palliative.
Per la prossima apertura dell’Hospice si cercano infermieri a tempo pieno, con esperienza e motivata propensione all’assistenza ai pazienti fragili e in fine vita. Costituisce titolo preferenziale il possesso del master in cure palliative. Gradita la prossimità di residenza. Verrà data precedenza alla valutazione delle candidature del personale, già dipendente del Presidio Ospedale Cottolengo, che ne farà richiesta.
Si cercano, inoltre, due profili di carattere amministrativo:
- Un profilo amministrativo con capacità organizzative e gestionali, buona conoscenza degli strumenti informatici, attitudine alla relazione con il pubblico e problem solving; la risorsa dovrà gestire in autonomia tutte le pratiche di segreteria della struttura, la corrispondenza, la rilevazione delle presenze, la documentazione di carattere sanitario, rapportandosi, come referente, direttamente con la Direzione del Presidio Ospedale Cottolengo.
- Un profilo amministrativo, con buona conoscenza degli strumenti informatici, a supporto nella gestione delle pratiche di segreteria, corrispondenza, rilevazione delle presenze, documentazione di carattere sanitario.
Chi fosse interessato può inviare la propria candidatura, indicando nel corpo della mail la posizione per cui intende candidarsi, unitamente ad un curriculum vitae aggiornato, a: selezione@ospedalecottolengo.it precisando nell’oggetto della mail: «Candidatura Hospice».
Per sostenere il «Cottolengo Hospice»: https://donazioni.cottolengo.org/cottolengo-hospice/