È un santo che profuma di Concilio Vaticano II e di Cammino sinodale, dunque molto attuale, espressione, com’è, di una Chiesa che al suo interno ha saputo discutere senza distruggersi e all’esterno ha dialogato con tutti. Barnaba, nato a Cipro, credente della prim’ora, garante per l’appena convertito Saulo di Tarso, e infine cittadino del mondo, attraversato in nave e a piedi spesso al fianco di Paolo, è il santo al quale è dedicata la parrocchia di Strada Castello di Mirafiori 42, già periferia operaia di Torino.
La comunità lo festeggia domenica 11 giugno 2023. Alle 10 è prevista la solenne celebrazione eucaristica, con la benedizione dei pani, ricordo di un evento (vero) accaduto secoli fa, il ritorno alla normalità (fornai inclusi) dopo un’epidemia che aveva bloccato qualsiasi attività.
Alle 15.15 nella struttura polivalente di Strada Castello di Mirafiori , viene proiettato il film «Morto uno Stalin se fa un altro» pellicola ironica anglo-franco-belga del 2017 che racconta il passaggio di potere dentro il Cremlino. A partire dai molti spunti che rimandano alla tragica attualità della guerra in Ucraina, ne discutono Fulvio Scaglione, giornalista, già corrispondente da Mosca e poi vicedirettore di Famiglia Cristiana, ora analista della rivista Limes, e don Renato Sacco, sacerdote della diocesi di Novara, esponente nazional della sezione italiana di Pax Christi. Al termine, cena condivisa.