“Sulla via Francigena” è la visita in cammino per conoscere la storia del complesso della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso: dall’inizio della strada verso l’antico ospedale, dal masso erratico al portico, dal chiostro alla chiesa con il ciclo di affreschi di Giacomo Jaquerio. Appuntamento domenica 19 novembre 2023, ore 15, in località Sant’Antonio di Ranverso, Buttigliera Alta (TO).
Con ghimberghe e coronamenti in cotto, pinnacoli e decori, capitelli in pietra dalle stupefacenti teste di animali e di mostri e dalle curiose figure umane, la Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso spicca lungo un tratto dell’antica via Francigena, in bassa Valle di Susa a Buttigliera Alta, per il suo stile gotico d’oltralpe, tanto raro in Italia.
Più che una chiesa, il complesso di Sant’Antonio di Ranverso è una Precettoria che comprendeva la chiesa con il campanile, un monastero con il chiostro interno, di cui rimane oggi solo un lato, le cascine del borgo e l’ospedale per i pellegrini fondato nel 1188 dai monaci dell’ordine degli Antoniani che curavano, con il grasso dei maiali lì da loro allevati, il “Fuoco di Sant’Antonio”. Una spada nella roccia – un grosso masso erratico, trasportato a fondovalle da un antico ghiacciaio, con inserito al centro un pilastro in pietra sormontato da una croce “Tau” – esorcizzava i culti pagani e accoglieva i viaggiatori e i pellegrini che percorrevano la via Francigena.
La chiesa fu inizialmente costruita in stile romanico poi, in seguito alle trasformazioni subite nel corso dei secoli successivi, ha assunto le forme gotiche che mostra ancora oggi. All’interno, il tipico gioco costruttivo del gotico viene risolto in chiave decorativa. Così come la struttura architettonica, anche gli affreschi risentono degli interventi che si sono succeduti nella Precettoria: per molto tempo sono addirittura rimasti anonimi o coperti da uno strato di intonaco e di scialbo, come si usava fare per disinfettare gli ambienti dopo una pestilenza, e riportati alla luce solo nel 1914 in seguito ai restauri. Nell’abside si trova uno dei capolavori italiani del Rinascimento: il grande polittico della Natività realizzato nel 1531 da Defendente Ferrari e dalla sua scuola. Nel presbiterio, invece, il mirabile ciclo di affreschi del pittore torinese Giacomo Jaquerio, maggior esponente del gotico internazionale che ha lasciato proprio qui l’unica sua opera autografa.
INFO:
Costo visita: 5 euro + biglietto di ingresso
Biglietto di ingresso: intero 5 euro, ridotto 4 euro. Hanno diritto alla riduzione: minori di 18 anni, over 65, gruppi min. 15 persone. Fino a 6 anni e possessori di Abbonamento Musei: biglietto ingresso gratuito
È indispensabile la prenotazione entro il giorno precedente
Info e prenotazioni (dal mercoledì alla domenica): 011 9367450 ranverso@ordinemauriziano.it, www.ordinemauriziano.it