Di seguito gli appuntamenti culturali in programma al Centro congressi dell’Unione Industriale, in via Fanti 17.
– Lunedì 13 novembre 2017, ore 15.00: anteprima di “Non fa niente” il recentissimo romanzo firmato da Margherita Oggero, scrittrice ed insegnante, edito da Einaudi. L’autrice ci porta a spasso per cinquant’anni di storia in compagnia di due figure femminili semplicemente straordinarie. Nel 1933 Esther ha dovuto lasciare Berlino ed il suo amore, la sua libertà, ogni promessa di futuro. Ora è una donna giovane e seria, di un’intelligenza che mette tutti all’angolo e di un’eleganza che sconcerta l’arcigna suocera piemontese Rosanna che, invece, è cresciuta in mezzo alle risaie e la sua bellezza le ha giocato un brutto tiro. Cos’abbiano in comune due donne così, non ci vorrà molto a scoprirlo. Interviene la giornalista Elena Masuelli.
– Mercoledì 15 novembre, ore 10: in collaborazione con Il Centro Studi Piemontesi, si parlerà di “Castagne in tavola. Presentazione del Parco della Biodiversità”. Ellade Peller, Sindaco di Nomaglio, Gustavo Mola di Nomaglio, Vice Presidente del Centro Studi Piemontesi e storico, insieme a Rocco Moliterni, giornalista e critico gastronomico, ci faranno conoscere alcune tradizioni ed eccellenze del territorio attraverso profumi e colori di stagione, riscoprendo la civiltà del castagno, della coltivazione dei castagneti e della trasformazione dei loro prodotti. Saranno presentate anche alcune ricette che prevedono l’utilizzo delle castagne come risorsa principale ed i loro derivati come base dell’alimentazione, oltre ad illustrare l’istituendo Parco della Biodiversità, progetto che vede coinvolti tre comuni della Serra eporediese: Nomaglio, Montalto Dora e San Giorgio Canavese.
– Giovedì 16 novembre, ore 9.00-13.00: “La pausa pranzo. Mangiar sano per una maggiore efficienza fisica e intellettuale sul lavoro”. Fino a non molti anni fa, il pasto principale della giornata era quello di mezzogiorno e le attività della giornata lavorativa erano scandite dal tempo per i pasti: prima del lavoro, durante la mattinata, a metà giornata. Gli attuali schemi lavorativi e le abitudini sociali hanno invece imposto di fatto una contrazione dei tempi dedicati alla ricerca e al consumo del cibo, sostenuta dalla credenza che le attività intellettuali non comportino una necessità di adeguato nutrimento, a differenza di quelle che prevedono un forte dispendio di energia fisica. In realtà, un’alimentazione adeguata, distribuita durante tutto il corso della giornata e basata su materie prime di qualità opportunamente bilanciate, garantisce, in qualsiasi professione, un aumento della prestazione lavorativa, ma anche il mantenimento del peso e la tutela della salute e dell’efficienza fisica e intellettuale sul lungo periodo.
Per info: www.centrocongressiunioneindustriale.it