Come per gli anni passati la Comunità ebraica e la Chiesa valdese di Torino propongono un evento per ricordare la concessione dei diritti civili per i sudditi/e sabaudi/e di religione valdese e israelitica. Ai valdesi con la promulgazione delle Lettere Patenti del 17 febbraio 1848 e agli israeliti con il Regio decreto del 29 marzo del medesimo anno.
La pandemia recente e non ancora conclusa ha riproposto con tragica importanza la questione della coesistenza della libertà della persona, dell’esercizio dei suoi diritti e il suo essere parte di una collettività/società di portatori e portatrici di pari diritti. Come permettere al/alla singolo/a cittadino/a di seguire i propri convincimenti senza limitare o ledere gli/le altre appartenenti al medesimo corpo sociale? Ed ancora: in un momento difficile e drammatico come quello che stiamo vivendo, parlare di laicità può apparire fuori luogo o non prioritario? Ma è proprio in momenti come questi, di emergenza ed instabilità che si evidenzia l’importanza di difendere i valori fondanti della nostra società.
Le due Comunità, valdese ed ebraica, intendono dunque riproporre la festa del 17 febbraio come momento di riflessione su questi temi e pertanto in questo 2022 propongono una serie di incontri durante quella che la FCEI (federazione delle chiese evangeliche in Italia) chiama la Settimana della libertà, eventi rivolti a tutti i cittadini e tutte le cittadine, così articolati: nella serata del 15 febbraio alle 18,30 nel salone dalla Casa Valdese, in corso Vittorio Emanuele II 23 a Torino, un incontro a cura della associazione “ArticoloZero – coordinamento per la laicità”, che intende sollecitare la riflessione su come il mondo della comunicazione affronti il tema della laicità nel nostro Paese, e come e se riesca a svolgere il proprio lavoro laicamente e senza condizionamenti religiosi, specie quando affronta temi sensibili come la scuola, la sanità, i diritti. Siamo infatti convinti che il confronto sulla laicità nel mondo della comunicazione è strettamente legato a quello della libertà di stampa e di espressione.
L’incontro sarà presieduto e coordinato da Sergio Foà (Dipart. di Giurisprudenza, Università di Torino) con la partecipazione di: Stefania Aoi (giornalista), Maria Teresa Martinengo (giornalista e segretaria dell’Ordine dei Giornalisti Piemonte), Gian Mario Gillio (giornalista e responsabile comunicazione e rapporti istituzionali Fcei), Guido Vitale (giornalista e consulente per la comunicazione all’Ucei), Simona De Ciero (giornalista del Corriere della Sera – redazione di Torino).
Diretta video sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Chiesa valdese di Torino.
Giovedì 17 febbraio invece ci sarà il convegno dal titolo “Libertà individuale e interessi comuni”, organizzato dal CCP (Centro Culturale Protestante di Torino), alle 18,30 nel salone della Casa Valdese. L’emergenza epidemica ha fatto riemergere una forma antica del conflitto sociale, quello tra i diritti del singolo e le ragioni della comunità. È un conflitto antico in cui si fanno di volta in volta valere le ragioni di Antigone e quelle di Creonte. In realtà non si può decidere a priori su di uno scontro di questo genere, bisogna invece individuare di volta in volta quali diritti vengano eventualmente lesi e quale sia la posta in gioco per tutta la comunità. La pandemia ha indotto molto ragionevolmente a dare ragione a una comunità che vuole difendersi, attraverso i vaccini, da un male che rischia di travolgere tutti, ma lascia dietro di sé molti problemi aperti che impegneranno il nostro futuro in scelte difficili sia dal punto di vista etico che da quello politico. Come non chiedersi, per esempio, se competente nelle decisioni di questa natura debba essere la scienza o la politica e come debbano combinarsi le indicazioni provenienti da entrambi i fronti?
Parteciperanno all’incontro: Andrea Giorgis (parlamentare PD e professore ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Torino), Paolo Vineis (professore ordinario di Epidemiologia ambientale presso l’Imperial College di Londra). Modererà l’incontro Luca Savarino (docente di Bioetica presso l’Università del Piemonte Orientale).
Diretta video sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Chiesa valdese di Torino.
Sabato 19 nel medesimo salone alle 18,30 uno spettacolo teatrale del GTA (Gruppo Teatro Angrogna) dal titolo “Li valdès: storia e canti di un popolo-chiesa”.
Poiché la concessione dei diritti civili a valdesi ed ebrei è avvenuta in tempi diversi, benché cronologicamente vicini, quest’anno si sottolineeranno le due date con un evento organizzato il 29 marzo 2022 con la collaborazione di AEC (amicizia ebraica cristiana). Alle 21 del 29 marzo si terrà nel salone della comunità ebraica in piazzetta Primo Levi a Torino, un incontro a due voci sul tema delle radici bibliche del tema della libertà e responsabilità della persona.
Diretta video sulla pagina Facebook e sul canale YouTube della Amicizia ebraico-cristiana.
Tutti questi eventi si svolgeranno in presenza, nel pieno rispetto della normativa attuale per il contenimento della pandemia e saranno trasmessi in streaming.
La Mole sarà illuminata con il logo del falò delle passate edizioni e il tema di quest’anno nei giorni 16 e 17 febbraio e 29 e 30 marzo p.v.
Tutti gli eventi hanno ottenuto il patrocinio della Città di Torino.
Per ulteriori info: redazione@torinovaldese.org