Lunedì 22 e martedì 23 ottobre 2018, in occasione del centenario della morte (Parigi, 1918) del poeta francese Guillaume Apollinaire, nel panorama delle diverse iniziative francesi ed europee, l’Università di Torino organizza una due giorni di eventi dedicati al grande artista per celebrarne il genio con un’originale triade di eventi, scientifici e divulgativi.
Evento di punta della manifestazione, la messa in scena, per la prima volta in Italia della rappresentazione, in lingua originale con sottotitoli in italiano, de “Les Mamelles de Tirésias” da parte della compagnia di attori parigini Waou.
Una tournée realizzata per questa occasione grazie alla passione di Alban Roussot, mecenate francese ed erede del pittore cubo-futurista Serge Férat a cui Apollinaire aveva assegnato le scenografie delle Mamelles.
Lo spettacolo si terrà lunedì 22 alle 19.30 presso il Teatro Gobetti (via Rossini 8). L’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti.
Sempre lunedì 22 ottobre a partire dalle 9.30 nella Sala Principi d’Acaja del Rettorato (via Verdi, 8) si riuniranno i più rinomati studiosi internazionali del poeta in un convegno internazionale dal titolo “Metamorfosi di Apollinaire”, organizzato dalla prof.ssa Franca Bruera del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Torino in collaborazione con il “Centro per la Letteratura moderna europea” dell’Università di Kent, Canterbury e il Dipartimento di Lettere moderne dall’Università di Parigi Nanterre. Gli studi proseguiranno nella giornata di martedì 23 dalle 10.00 alle 13.00 nella Sala Principi d’Acaja del Rettorato.
Alle 16.30 di lunedì l’appuntamento è invece presso la sala Wunderkammer della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (via Magenta 31), con la pre-inaugurazione di “Apollinaire e l’invenzione surréaliste”, l’esposizione di bozzetti originali relativi ai costumi e alle scene della prima rappresentazione della pièce “Les Mamelles de Tirésias” insieme ad altri documenti dell’epoca provenienti dal fondo torinese André Salmon, alcuni dei quali proposti per la prima volta al pubblico in occasione di questo centenario.
La storia che lega Apollinaire al nostro paese è una lunga narrazione d’amore iniziata con la nascita del poeta a Roma nel 1881 e mai conclusa. Artista ammirato, stimato, protagonista della modernità e della poetica del XX secolo che dall’altezza sublime dei suoi versi ancora oggi può insegnare come si fa a “riaccendere le stelle”.
Guillaume Apollinaire (Roma 1880- Parigi 1918).
Guglielmo Alberto Wladimiro Alessandro Apollinare de Kostrowitzky nasce a Roma da una nobildonna polacca e si trasferisce a Parigi frequentando l’ambiente artistico-letterario di inizio secolo. Amico di Picasso, Braque, Marinetti, Ungaretti, Savinio, De Chirico ecc., scopritore e difensore insieme a André Salmon del cubismo, sostenitore di larga parte dell’avanguardia europea di quegli anni, nel 1917 con Les Mamelles de Tirésias, “drame surréaliste”, battezza involontariamente lo storico movimento surrealista influenzando in tal modo gran parte delle poetiche degli anni a venire. Oltre alla pièce (rappresentata nel 1917 e pubblicata nel 1918) ricorre quest’anno il centenario dei Calligrammes (1918).