Si svolgerà nel fine settimana del 19 e 20 settembre 2020 la sesta edizione di “Cultura a porte aperte”, iniziativa grazie alla quale saranno visitabili circa 600 luoghi d’arte sacra in Piemonte e Valle d’Aosta. L’apertura straordinaria coinvolgerà monasteri, chiese, pievi, santuari e musei che fanno parte del circuito di “Città e cattedrali”, progetto di valorizzazione ideato da Fondazione Crt e dalle diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta. Protagonisti di “Cultura a porte aperte”, spiega una nota, sono gli oltre 2.000 volontari culturali che nel corso di tutto l’anno garantiscono la fruizione e la valorizzazione dei beni ecclesiastici, luoghi carichi di storia e arte, organizzati in itinerari di visita geografici e tematici. Se l’accoglienza garantita dai volontari culturali, nella funzione di “storytellers” resta l’esperienza più completa per visitare un bene culturale ecclesiastico, in Piemonte e Valle d’Aosta è possibile usufruire anche del sistema di “Chiese a porte aperte”. Il progetto, avviato nel 2018, consente l’ingresso autonomo in 23 luoghi di culto visitabili aprendo la porta tramite smartphone. Un sistema unico in Europa – spiega un comunicato – di apertura e narrazione automatizzate dei beni culturali ecclesiastici reso possibile scaricando la app “Chiese a porte aperte” (disponibile per dispositivi iOs e Android). La visita è arricchita da un sistema di guida composto da musica, luci e narrazione in tre lingue.
Il programma completo di “Cultura a porte aperte” è disponibile su www.cittaecattedrali.it.
(fonte: Agenzia SIR)