Bra (CN) – Mercoledì 30 agosto 2017, come ogni anno, sono iniziati a Bra gli esercizi spirituali, la grande novena che porterà i fedeli alla festa dell’8 settembre in onore della patrona della città, la Madonna dei Fiori, punto di riferimento per i braidesi, la Madre a cui si fa sempre ricorso quando ci si trova in difficoltà. I numeri di presenza al Santuario sono ogni anno straordinari: migliaia di pellegrini transitano per la novena e la festa, oltre 25 mila fedeli in dieci giorni accolti da un centinaio di volontari.
Fin dalla prima Messa delle 6, numerosi fedeli vengono in santuario centinaia di braidesi, ma anche dai territori limitrofi e non solo praticanti: un appuntamento che spesso porta frutti di conversione. Ogni giorno la novena prevede Messe (tranne nei giorni festivi saranno) ogni ora dalle 6 alle 9; poi alle 16 e alle 17.30 e infine la sera alle 20 e alle 21. Tema di quest’anno è «L’Eucaristia».
Domenica 3 settembre, anniversario della consacrazione dell’altare del Santuario avvenuta nel 1978 con il card. Anastasio Ballestrero, alle 10.30 ci sarà l’Arcivescovo Cesare Nosiglia a presiedere la Messa che al termine benedirà ed inaugurerà il nuovo cortile dell’oratorio. Alle 15.30 la tradizionale celebrazione per gli ammalati animata dall’Oftal e alle 17.30 presiede la Messa padre Gianfranco Testa, nel 50° di ordinazione sacerdotale.
Venerdì 8 settembre solennità della Beata Vergine dei Fiori, alle 10.30 presiede la Messa della comunità alla presenza delle autorità civili e militari mons. Marco Brunetti, Vescovo d’Alba che al pomeriggio presiede anche la solenne processione per le vie cittadine che avrà inizio alle 16. Al termine della Messa delle 10.30 mons. Brunetti inaugurerà un piccolo museo.
Sabato 9 settembre al pomeriggio solenne consacrazione dei bambini alla Madonna dei Fiori: le benedizioni inizieranno dalle 14.30 e si ripeteranno ogni mezz’ora fino alle 18 con il lancio dei palloncini con messaggio mariano e alle 18.30 la Messa. Anche quest’anno sarà allestito il grande Banco di beneficenza.
Lino FERRERO
(testo tratto da «La Voce E il Tempo» del 3 settembre 2017)