Casa Teatro Ragazzi, recital in musica a 100 anni dalla nascita di Italo Calvino

domenica 15 Ottobre

Domenica 15 ottobre 2023 alle 18.30, a 100 anni esatti dalla nascita di Italo Calvino, la Fondazione Carlo Donat-Cattin propone un recital in musica, in omaggio al celebre scrittore, presso la Casa Teatro Ragazzi e Giovani in corso Galileo Ferraris 266 – Torino.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Per prenotazioni mailto: chiamalavita@fondazionedonatcattin.it.

Il recital «Calvino cantava la pace. Chiamalavita» è un progetto di e con Maria Rosaria Omaggio e con Grazia Di Michele.

La scelta di Torino, come unica tappa dello spettacolo, non è casuale: sia per il ruolo centrale che la città ha avuto nella vita dell’autore sia per il felice sodalizio che si realizzò proprio a Torino fra Calvino e il gruppo dei «Cantacronache».

Coinvolto in quel progetto da Sergio Liberovici e Michele Straniero, lo scrittore, fra il 1958 e il 1960, sceglie di dare «parola al canto». È nel corso di questo felice triennio che, rivolgendosi a un pubblico nuovo, più ampio e in parte diverso da quello dei suoi lettori, sperimenta forme espressive inedite. Prendono così vita le canzoni, musicate da Sergio Liberovici e scelte, per Chiamalavita, da Maria Rosario Omaggio a sottolineare il tema della pace del Calvino paroliere: Dove vola l’avvoltoio, Oltre il ponte, Canzone triste, Il padrone del mondo.

Altri due scritti, musicati appositamente per lo spettacolo, «L’angelo» e «Sogni», sono stati inseriti nello spettacolo.

La costruzione di questo lavoro teatrale ricalca lo stile di Calvino. Infatti, se talvolta sembra che ci si allontani dai temi civili attorno ai quali ruota il recital, un forte fil rouge riconduce sempre alla guerra, alla circolarità del tempo e alla sua ciclicità nel corso della storia.

A sostegno di questo forte messaggio di pace dello spettacolo si collocano brani tratti da: Il sentiero dei nidi di ragno, Il cavaliere inesistente, L’entrata in guerra, La memoria del mondo e Se una notte d’inverno un viaggiatore. Invece, L’andatura e la fiaba e Il cavallo guerriero appartengono alla penna di Maria Rosaria Omaggio.

La recitazione è sempre scandita su musica, anche con suoni onomatopeici voluti dalla regia.

Attraverso le parole, il canto, la musica e i suoni, la potenza e l’autenticità della lingua di questo grande scrittore e intellettuale del secolo scorso arrivano direttamente prima al cuore, poi alla mente degli spettatori.

Fondamentale, in questo lavoro teatrale, l’attenzione rivolta allo sguardo dei bambini che oggi soffrono in Ucraina, così come in Siria, Yemen, Afghanistan, Myanmar, Medio Oriente, Sudan, Etiopia e in tanti altri luoghi del mondo a causa dei 170 conflitti – di cui 59 guerre vere e proprie – che ancora infangano la parola «umanità».

Sullo sfondo, in forte e unitaria sintonia con parole, musica e canto, le immagini toccanti, montate dal video-artista Mino La Franca.

Questa l’anima di «chiamalavita», un calembour linguistico che offre diverse letture: «chi ama la vita», «chiama la vita», «chiamala vita» e persino «chi à malavita» e arma i bambini, rendendoli vittime della guerra.

Ecco perché la Fondazione Carlo Donat-Cattin, con determinazione e tenacia, ha proposto e sostenuto la riedizione torinese di questo spettacolo che Maria Rosario Omaggio, Goodwill Ambassador UNICEF, ha ideato, prodotto e messo in scena con Grazia Di Michele qualche anno fa e che, nel 2005, è approdato all’Auditorium dell’ONU di New York.

Non solo un recital in concerto ma una testimonianza vibrante contro la guerra che da sempre insanguina il mondo.

A seguire alcune testimonianze accompagnate da un approfondimento critico sull’aspetto forse meno conosciuto dell’opera di Italo Calvino.

15/10/2023 18:30
15/10/2023 20:00
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Corso Galileo Ferraris 266, 10134 Torino, Piemonte Italia
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