«CineBarrito Ambiente 2019», cinque serate di proiezioni gratuite a tema ambientale

giovedì 14 Novembre

Nell’ambito della rassegna cinematografica «CineBarrito Ambiente 2019», dal 14 novembre al 12 dicembre 2019, presso la Casa del Quartiere Barrito in Via Tepice 23/c a Torino, sono in programma cinque serate di proiezioni gratuite a tema ambientale. La rassegna è inserita in CinemAmbiente Tour ed è un’iniziativa di Triciclo OdV, in collaborazione con Casa del Quartiere Barrito e Cinemambiente, con il contributo della Circoscrizione 8 della Città di Torino, media partner Istituto per l’ambiente e l’educazione Scholé Futuro Onlus.

 

Giovedì 14 novembre ore 21,30: «Secrets in the World’s Largest Forest» di Ryszard Hunka Canada 2017 durata 53 minuti

La vita segreta della Foresta Boreale che, estendendosi dall’Alaska alla Russia, passando per il Canada e la Scandinavia, costituisce da oltre 10.000 anni il più grande ecosistema del mondo, insieme alle Foreste Tropicali. Un’esplorazione originale e suggestiva che, grazie all’ausilio di scienziati ed ecologisti, mostra le stupefacenti relazioni che si instaurano tra la grandi varietà di specie arboree: gli alberi comunicano tra loro, formano alleanze e si uniscono per affrontare gli elementi smentendo l’opinione comune che li ritiene esseri solitari. Attivano vere e proprie connessioni sociali che permettono loro di prosperare in condizioni difficili e di condividere cibo e acqua attraverso le loro radici. Per quanto tempo ancora questa straordinaria forza della natura riuscirà a proteggersi dall’assalto dei cambiamenti climatici?

 

Domenica 24 novembre ore 20,30 «Breakpoint. A Counter-history of Progress» di Jean-Robert Viallet Francia 2018 98 minuti

E’ la storia dello sfruttamento delle risorse da parte dell’uomo dalla rivoluzione industriale a oggi. Sono trascorsi solo due secoli. Duecento anni caratterizzati da affascinanti rivoluzioni industriali ed economiche, a partire dall’introduzione del carbone e del petrolio fino all’era dei Big Data. Nel ripercorrere un’epica umana attraverso quelle scelte fatte in nome del “progresso”, e tracciandone le pesanti e irreversibili conseguenze sull’ambiente, viene messa in dubbio l’inevitabilità di tale sviluppo. E se l’uomo avesse intrapreso altre strade, come sarebbe il mondo attuale? Accompagnata da una colonna sonora avveniristica, la voce fuori campo ci conduce in un viaggio sulla Terra, da un’angolazione che vede il mescolarsi di immagini di repertorio e filmati di propaganda con scene di vita contemporanea.

 

Domenica 1 dicembre ore 20,30 «L’empire de l’or rouge di Jean-Baptiste Malet, Xavier Deleu Francia 2017 55 minuti

Dall’omonimo libro di J.B. Malet, un’inchiesta che ripercorre fino ai nostri giorni la storia del pomodoro e della sua industrializzazione, modello produttivo capace già alla fine dell’800 di anticipare l’idea di un’economia globalizzata. Oggi il pomodoro è un prodotto internazionale che viaggia da un continente all’altro, stipato in grandi barili prima di essere lavorato nei vari stabilimenti da cui uscirà in barattoli che ne esaltano la freschezza. Ma dove, come e da chi sono coltivati e raccolti questi pomodori? Dall’Italia, alla Cina e all’Africa, nel seguire attentamente tutti i passaggi di una tra le più redditizie industrie alimentari, emergono i retroscena di un capitalismo brutale e trionfante in cui sfruttamento, criminalità organizzata e minaccia ambientale sono strettamente legati.

 

 

Domenica 8 dicembre ore 20,30: «The True Cost» di Andrew Morgan 2015 durata 92 minuti

Il documentario di Andrew Morgan, girato in varie parti del mondo, cambia radicalmente il nostro atteggiamento nei confronti della moda a basso costo: ci fa conoscere il “vero costo” degli abiti che acquistiamo e che sono stati prodotti da persone, in genere donne, che nei paesi del Sud del Mondo lavorano in condizioni di vera e propria schiavitù, vivono in povertà estrema e non hanno alcuna forma di sicurezza sul luogo di lavoro. Il rischio di morte di chi tesse gli abiti che indossiamo abitualmente è altissimo come è successo nell’incendio e crollo del palazzo adibito alla tessitura in Rana Plaza a Savar in Bangladesh, in cui sono morte 1129 persone.

Negli ultimi 20 anni il consumo di abbigliamento è aumentato del 500% e, conseguentemente, è cresciuta a dismisura la tendenza alla fast fashion da parte delle multinazionali della moda che producono sempre più abbigliamento “low cost”.

Il viaggio di Andrew Morgan in Bangladesh e in altri paesi produttori del tessile che indossiamo rivela la brutalità di questo sistema. Ognuno di noi può agire modificando le proprie abitudini e indirizzando gli acquisti ai marchi equo-solidali.

 

Giovedì 12 dicembre ore 21,30: «A Plastic Surgery: Coca-Cola’s Hidden Secrets» di Sandrine Rigaud Francia 2018 53 minuti

Ogni secondo nel mondo vengono prodotte circa dieci tonnellate di plastica, di cui il 10% finisce negli oceani: fenomeno che, se non sarà affrontato drasticamente, porterà entro il 2050 a una presenza di plastica nei mari superiore alla quantità di pesce. Di fronte a un tale flagello, i grandi marchi continuano a rendere dipendente il consumatore dal materiale plastico, assicurando, al contempo, ipotetiche misure risolutive. Nel tentativo di verificare le politiche aziendali in merito, il documentario prende in esame le strategie della Coca-Cola Company che, si calcola, venda 4.000 bottiglie al secondo. Il colosso della bibita più bevuta al mondo ha infatti annunciato un nuovo piano di produzione basato sul riciclaggio. Ci si potrà fidare o si scoprirà che tali promesse sono piene di zucchero come i loro prodotti?

 

PROGRAMMA in dettaglio a questo link: https://www.triciclo-onlus.org/index.php/iniziative/le-3r/270-cinebarrito-ambiente-2019

 

Ulteriori info: Istituto per l’Ambiente e l’Educazione Scholé Futuro Onlus Tel. + 39 3926143113  |  0114366522, segreteria@schole.it, www.rivistaeco.it

14/11/2019 00:00
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