Due grandi piemontesi, lontani per epoca e biografia, ma accomunati dal prestigio internazionale e dall’attività di promotori dell’arte, della cultura e della musica.
Il primo, in ordine cronologico, è Maurizio di Savoia (1593-1657), meglio noto come Cardinal Maurizio malgrado la decisione di abbandonare la porpora cardinalizia nel 1642 per prendere moglie. Approfondire la sua multiforme figura storica sarà l’obiettivo del convegno internazionale “Maurizio di Savoia. Cardinale, principe e mecenate tra Roma e Torino” in programma nel capoluogo piemontese dal 23 al 25 settembre 2021, promosso dall’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte con il Centre d’études supérieures de la Renaissance di Tours, le Università di Milano e Torino e con la collaborazione della Direzione Regionale Musei Piemonte.
Dedicatario di queste importanti giornate di studi sarà l’altro grande piemontese, il musicologo Alberto Basso, in occasione del suo novantesimo compleanno. Autore di opere capitali nel campo della storia della musica e della musicologia, membro di importanti accademie e fondatore dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte, il professor Basso è tuttora impegnato in un’indefessa attività di ricerca. Per onorarlo non poteva esserci occasione migliore di un convegno che coinvolgerà importanti studiosi da diversi Paesi, allo scopo di riscoprire una figura centrale, anche dal punto di vista culturale, per l’Europa del Seicento.
Ad approfondire le varie “anime” di Maurizio di Savoia saranno le varie sessioni del convegno, che si aprirà giovedì 23 settembre alle ore 9 presso la Sala Cavour della Residenza EDISU dell’Università di Torino con il benvenuto di due membri del comitato organizzativo, Cristina Santarelli (attuale presidente dell’Istituto per i Beni Musicali in Piemonte) e Jorge Morales (ricercatore presso il Centre d’études supérieures de la Renaissance di Tours). Si comincerà con l’approfondire il rapporto del Cardinale con la religione, caratterizzato da un’intensa partecipazione alla vita della Chiesa dell’epoca, dalle più alte gerarchie ecclesiastiche alle realtà monastiche, fino all’interesse per la devozione popolare. Si affronteranno poi, in due sessioni distinte, l’attività di diplomatico e quella di politico che Maurizio di Savoia portò avanti in un momento storico di straordinaria complessità, tra le opposte influenze spagnola e francese che portarono il Ducato di Savoia a una guerra civile di cui Maurizio fu protagonista.
Dalla giornata di venerdì 24 settembre i lavori si sposteranno in un luogo molto significativo nella biografia di Maurizio di Savoia: Villa della Regina, già “Vigna del Cardinale”, l’incantevole palazzo torinese progettato per lui da Carlo e Amedeo di Castellamonte e oggi patrimonio dell’umanità Unesco insieme alle altre residenze sabaude. Proprio alla Villa, dove visse fino alla morte, Maurizio usava ricevere intellettuali, scienziati e artisti, dando vita all’Accademia dei Solinghi. Non a caso nel corso della seconda giornata si tratterà di Mecenatismo, arti figurative e spazi artistici soffermandosi sull’attività di Maurizio tra Roma e Torino, di Mondo intellettuale e identità culturale per ricostruirne contesto e frequentazioni, e ancora di Feste, cerimonie e spettacoli per allargare la prospettiva al senso pubblico, politico e di costume dei diversi tipi di celebrazione dell’epoca, dai balli alle cerimonie funebri.
La terza giornata, sabato 25 settembre sempre a Villa della Regina, si aprirà con l’omaggio ad Alberto Basso e la presentazione della raccolta di studi musicologici, storici e archivistici in suo onore, edita dalla Libreria Musicale Italiana col titolo Helicon resonans e curata da Cristina Santarelli. L’ultima sessione del convegno, a seguire, sarà dedicata proprio alla musica, arte alla quale il Cardinale fu molto legato come appassionato e come avveduto mecenate. A concludere i lavori a nome del comitato organizzativo saranno Blythe Alice Raviola dell’Università di Milano e Franca Varallo dell’Università di Torino.
Degna chiusura dei tre giorni di convegno, sarà alle ore 16 il concerto “La musica al tempo del Cardinal Maurizio” con brani di Sigismondo d’India, Alessandro Piccinini, Enrico Radesca, J. H. Kapsberger e Filippo Albini eseguiti dal soprano Maria Valentina Chirico e da Francesco Olivero alla tiorba e chitarra barocca.
I 27 interventi del convegno, raccolti attraverso una Call for Papers internazionale e selezionati da un comitato scientifico di prim’ordine, promettono di portare alla luce molti aspetti di una personalità sfaccettata, controversa e rappresentativa del suo tempo come quella del Cardinal Maurizio.
Sullo sfondo la città di Torino, all’epoca centro di potere e di magnificenza cruciale per gli equilibri internazionali ed oggi, grazie anche ad Alberto Basso e a chi ne prosegue l’opera, polo culturale di rilevanza europea.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: www.ibmp.it, Tel 011 3040865 -3164994
Programma dettagliato in allegato.