Martedì 12 dicembre 2017 ore 18.45 all’Arsenale della Pace, in piazza Borgo Dora 61 a Torino, si tiene la presentazione del libro «Dove dormi stanotte?» (ed. Paoline). Il giornalista e scrittore Renzo Agasso racconta l’incredibile vicenda del Sermig e del suo fondatore, Ernesto Olivero. Un giovane bancario, i suoi amici, un vecchio arsenale. Nel cuore degli anni Sessanta dello scorso secolo inizia a Torino una storia chiamata Sermig (Servizio Missionario Giovani). La ragione sociale: sconfiggere la fame del mondo. Dopo oltre cinquant’anni, l’arsenale costruito per la guerra è diventato centro vivo di carità, misericordia e accoglienza, 24 ore al giorno, 365 giorni l’anno.
Ernesto Olivero racconta così l’inizio di questa avventura: “Si alza un ragazzo e chiede: Chi è il capo in mezzo a voi?. Qualcuno risponde: Olivero. E lui: Olivero, ti alzi?. Mi ha chiesto: Tu, stanotte dove dormi? Non capivo e non rispondevo. Insisteva: Olivero, dico a te, dove dormi? Lo sai che tutta Torino messa insieme dà venti posti da dormire alla povera gente, e io non so dove andare, centinaia di miei amici di razze diverse vanno sotto i ponti o alla stazione. Tu, dove dormi?…
Scrive l’autore all’inizio del libro: “Perché un bancario ventiquattrenne – qual era Ernesto nel 1964 – decide un giorno di inventarsi un Sermig e di spenderci la vita, sua, della famiglia, degli amici e di infiniti altri amici che seguiranno? Perché mettersi, in quel tempo di speranze, di progetti e di illusioni, vent’anni dopo la fine della Seconda guerra mondiale, nel pieno del cosiddetto boom economico e mentre già sotto la cenere iniziano ad accendersi le fiamme della contestazione, della rivoluzione, delle effimere primavere sessantottine, perché mettersi alla sequela esigente e fuori moda di Gesù Cristo, invece che scegliere la parte ben più comoda dei «salvatori» del mondo del momento, che fanno la rivoluzione sulla pelle degli altri, producendo montagne di cadaveri?”.
Renzo Agasso è autore di oltre trenta biografie, pubblicate da diversi editori, tra cui Rizzoli, San Paolo, Sironi, Elledici. Per le Paoline ha scritto Caselli (1995), Preti (1995), Don Italo Calabrò. Nessuno escluso mai! (2010), Il «mio» Giovanni Paolo II (con monsignor Renato Boccardo, 2013), Ludovico da Casoria (2015).
L’incontro, ad ingresso libero, sarà trasmesso anche in diretta streaming sul sito www.sermig.org/diretta.
Per info: 011.4368566, www.sermig.org