Canta il gallo e la scena pian piano si illumina: da un lato i popolosi dintorni di Betlemme, animati da personaggi impegnati in numerose attività, e dall’altro chi è in marcia verso la grotta, sulla quale gli angeli annunciano la nascita del Bambino. È una scena che, in questa rappresentazione, ha più di un secolo e torna anno dopo anno grazie a un gruppo di volontari appassionati: in via Po 45 a Torino, nel seminterrato della chiesa della Ss. Annunziata.
Il presepe meccanico ha riaperto sabato 19 novembre 2022 offrendo su un fronte di 35 metri 200 statue d’epoca, la metà delle quali in movimento. «Tutte le statue sono mosse da un unico motore elettrico dell’Ottocento, ricavato da una nave in demolizione», spiegano per i volontari Giuseppe Bottero, Fiorenzo Fassino e Giuseppe Dutto, «L’impianto è quello originario, ma ogni anno ci sono manutenzioni, modifiche e migliorie. Tra le innovazioni più notevoli c’è l’impianto idraulico, che alimenta fiumi, laghi e fontane».
Il parroco don Ezio Stermieri sottolinea il valore catechistico del presepe: «Nel complesso della nostra chiesa il ciclo è completo, dall’Annunciazione alla Natività alla figura dell’Addolorata. Il piccolo mondo del presepe ci invita a guardare alla grandezza del mondo e alle sue tanto diversità che, tuttavia, stanno marciando verso un’unica meta». Don Stermieri invita le famiglie ad allestire in casa il presepe, per dare corpo alla meraviglia di Dio che diventa uomo: «E a fianco ci può stare bene l’albero, che rappresenta l’umanità con le sue radici, i suoi doni, il suo anelito verso l’alto».
Dal 26 novembre al 23 dicembre avrà orario feriale 14.30-19.30, sabato e festivi 10.30-19.30; dal 24 dicembre all’8 gennaio 10.30-19,30, con eccezioni per Natale (10.30-12.30 e 14.30-19.30), 31 dicembre (10.30-14.30) e capodanno (14.30-19.30); ingresso 3 euro gli adulti, 2 euro i bambini.
Enrico BASSIGNANA su «La Voce E il Tempo» del 27 novembre 2022