«Eco-giustizia subito. In nome del popolo inquinato», prima tappa a Torino del percorso che coinvolge tutta l’Italia

mercoledì 27 Novembre

Mercoledì 27 novembre 2024 dalle 10 alle 11.30 davanti al Tribunale di Torino (corso Vittorio Emanuele II 130), è in programma il primo appuntamento del percorso «Eco-giustizia subito. In nome del popolo inquinato» promosso da Ac, Acli, Agesci, Arci, Legambiente e Libera sulle aree inquinate in Italia da riqualificare.

In Italia, sei milioni di persone vivono in aree inquinate da bonificare (dato ISS). Dunque, a più di una persona su dieci viene negato il diritto alla salute, a un ambiente salubre e allo sviluppo sostenibile dei territori. Nelle aree industriali non risanate aumentano anche i casi di tumori e morti. Dati che vanno di pari passo con quelli delle mancate bonifiche in Italia ferme al palo. Ad oggi sono 42 i siti di interesse nazionale (SIN) in attesa di bonifica. Per una superficie di circa 170.000 ettari a terra e 78.000 ettari a mare. Ben 36.814 i Siti di Interesse Regionale (SIR), per un totale di 43.398 ettari perimetrati. In molti casi aree produttive dove le mancate bonifiche vanno di pari passo con un processo di de-industrializzazione che produce solo degrado ambientale e sociale.

L’impegno delle associazioni “in nome del popolo inquinato”

Per riaccendere i riflettori su questi temi, Azione cattolica, Acli, Agesci, Arci, Legambiente e Libera, fanno squadra e lanciano insieme la campagna nazionale itinerante “Ecogiustizia subito: in nome del popolo inquinato”. In azione dal 27 novembre 2024 al 3 aprile 2025, dal nord al sud della Penisola.

Per le prime sei tappe, in alcuni luoghi simbolo dell’ingiustizia ambientale e sociale: dal Piemonte, il 27 novembre, a Casale Monferrato, una delle aree in cui insistevano gli stabilimenti ex Eternit dove ancora oggi l’amianto continua a fare vittime, al SIN di Taranto (15 gennaio); dal SIN di Porto Marghera (VE), la più importante area petrolchimica d’Italia (22 gennaio) a quello di Priolo, Augusta, Melilli e Siracusa (12 febbraio); dal sito ex Caffaro di Brescia (12 marzo),dove è stata riscontrata una contaminazione diffusa da metalli pesanti e policlorobifenili (PCB), al SIN Napoli Orientale (3 aprile).

Ulteriori info qui: https://azionecattolica.it/ecogiustizia-subito/

27/11/2024 10:00
27/11/2024 11:30
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Corso Vittorio Emanuele II 130, 10138 Torino, Piemonte Italia
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