“Estetica e benessere umano: teorie, esperimenti e applicazioni” è il titolo della terza conferenza internazionale su bellezza e cambiamento, organizzata dal gruppo di ricerca BraIn Plasticity and behavior changes (BIP) del Dipartimento di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino, che da anni declina queste tematiche nell’ambito delle neuroscienze cognitive, e dalla Fondazione Amendola, protagonista nei percorsi di riqualificazione urbana e nell’organizzazione di manifestazioni artistiche e culturali, che ospiterà i lavori nella sua sede di via Tollegno 52 a Torino da giovedì 17 a sabato 19 ottobre 2024. Il tema del convegno nasce dalla comprensione del valore chiave della bellezza e dell’arte come mezzo di espressione della persona e supporto nei momenti di cambiamento e di incertezza.
Nel 2022, la prima edizione del convegno “Interdisciplinary prospects on Beauty and Change” ha istituito un forum interdisciplinare di grande successo per discutere i recenti progressi nell’estetica filosofica ed empirica. Nel 2023, la conferenza intitolata “Aesthetic Experience: Philosophical, Psychological and Neuroscientific Perspectives” ha coinvolto 121 studenti provenienti da atenei italiani e stranieri. La conferenza di quest’anno riunirà importanti studiosi nei campi della filosofia, psicologia e neuroscienze, in arrivo da tutto il mondo, per riflettere su come le esperienze dell’arte e del bello influenzano il benessere e il funzionamento psicologico.
TEMA
Secondo una lunga tradizione filosofica, sostenuta da ricerche contemporanee in psicologia e neuroscienze, i nostri incontri estetici contribuiscono in modo significativo al nostro fiorire individuale e collettivo. I modi in cui si sostiene che lo facciano sono molti. Alcuni affermano che l’interazione con l’arte di alto livello offra preziose conoscenze sul nostro mondo e la nostra condizione, le nostre vite sociali e le nostre relazioni, o la nostra mente e il suo funzionamento. Altri sostengono che le esperienze estetiche possano migliorare o promuovere determinate capacità, come l’apprendimento, la risoluzione dei problemi, l’attenzione e l’empatia. Altri ancora affermano che l’interazione con le arti possa costituire una forma di regolazione emotiva e aiutare ad alleviare ansia, depressione e altre condizioni psicopatologiche. Le attività artistiche sono anche considerate potenti veicoli di espressione e trasformazione personale, profondamente coinvolte nello sviluppo delle nostre identità. A livello collettivo, si ritiene che avere una sensibilità estetica verso il modo in cui oggetti, spazi e ambienti sono costruiti e modificati possa promuovere forme di interazione più profonde, ricche e attente con gli altri e con la natura. Per quanto plausibili possano sembrare, tuttavia, queste affermazioni sono soggette a dibattiti teorici sostenuti, e le prove empiriche attuali a favore o contro di esse sono tutt’altro che conclusive.
L’obiettivo della terza conferenza internazionale su Bellezza e Cambiamento è esplorare tutte queste linee di indagine in modo profondamente interdisciplinare, per ottenere un quadro più chiaro di sé e come le arti e l’estetica siano effettivamente favorevoli alla fioritura umana. Filosofi, psicologi, neuroscienziati e professionisti che lavorano nel campo delle arti, del design, dell’architettura e della pianificazione urbana si riuniranno per discutere i fondamenti teorici delle varie proposte nel dibattito, il loro supporto empirico e le loro applicazioni in scenari concreti.
ORGANIZZAZIONE
Il convegno si svolgerà ogni giorno dalle 9 alle 19.30 e sarà articolato in sessioni parallele, ospitate in sale separate, e sessioni plenarie con interventi invitati di massimi esperti del campo di ricerca in questione. Sono previste pause regolari e momenti di socializzazione per favorire lo scambio tra i partecipanti.
Tra i relatori, in arrivo da tutto il mondo: Emily Cross (ETH Zürich), Joerg Fingerhut (Humboldt-Universität zu Berlin), Stefano Mastandrea (Roma Tre University), Shaun Gallagher (University of Memphis) e Anjan Chatterjee (University of Pennsylvania). Coinvolte le università di New York, California, Pennsylvania, Massachusetts, Mosca, Cambridge, London, Parigi, Praga, Vienna, Milano, Bologna Lucca, Roma e Torino.
Il 19 ottobre si terrà un intervento di Paolo Mazzoleni, assessore all’urbanistica di Torino, che dialogherà con professori sul tema “Come la bellezza può trasformare la città”.
MOSTRA “STRANIAMENTO”
Venerdì 17 ottobre alle ore 18 verrà inaugurata la mostra “Straniamento. Otto variazioni tra empatia e astrazione”. Opere di Gabriella Giardi, Vanessa Laustino, Marcello Montalbano; ideazione e cura di Andrea Terranova. Una mostra d’arte che fa dialogare varie forme culturali, approccio che contraddistingue l’attività della Fondazione Amendola, impegnata nell’opera di rigenerazione urbana nel quartiere di Barriera di Milano.
COMITATO SCIENTIFICO
- Carola Barbero (University of Turin)
- Alessandro Bertinetto (University of Turin)
- Alice Cancer (Catholic University of the Sacred Heart, Milan)
- Maura Crepaldi (University of Bergamo)
- Jacopo Frascaroli (University of Turin)
- Irene Ronga (University of Turin)
- Maria Luisa Rusconi (University of Bergamo)
- Pietro Sarasso (University of Turin)
- Sander Van de Cruys (University of Antwerp)