Nell’ambito delle lezioni di storia del pensiero politico a cura della Fondazione Firpo onlus, giovedì 25 gennaio 2018 ore 16.30, presso la Fondazione Luigi Firpo onlus in piazza Carlo Alberto 3 (I piano della Biblioteca Nazionale Universitaria) a Torino, Giovanni Belardelli (Università degli Studi di Perugia) interviene su «Fede e avvenire di Mazzini: una democrazia ‘antiamericana’». Introduzione di Stefano De Luca (Università Suor Orsola Benincasa, Napoli).
Ingresso libero.
Info 011.8129020 – www.fondazionefirpo.it.
Il ciclo “La tradizione italiana. Lezioni di storia del pensiero politico” si propone di rileggere i grandi classici del pensiero politico italiano dalle origini ai nostri giorni attraverso una serie di lezioni magistrali affidate a studiosi di comprovata competenza.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di offrire a un pubblico il più possibile ampio gli strumenti essenziali per riscoprire e rivalutare complessivamente una tradizione di idee e riflessioni che, tolte alcune significative eccezioni (valga per tutti l’esempio di Machiavelli), risulta ormai essere in ampia misura negletta e poco appealing. Sia sul piano del dibattito pubblico, sia su quello degli studi universitari.
Il ciclo intende rileggere i grandi classici del pensiero politico italiano – s’intende: del pensiero politico, sociale ed economico – in una triplice prospettiva.
Intende innanzitutto collocare gli autori che saranno di volta in volta presi in esame nello specifico contesto storico in cui essi pensarono e, molto spesso, operarono sul piano pubblico. Li presenterà, cioè, come interpreti e attori del proprio tempo, cercando di fare emergere il nesso vitale e imprescindibile che ha legato la storia del pensiero politico italiano alla storia italiana nelle diverse fasi del suo sviluppo.
Intende poi mettere in evidenza le relazioni altrettanto vitali che il pensiero politico italiano ha intrattenuto con altre tradizioni coeve di pensiero politico, soprattutto a livello europeo e, da un certo punto in avanti, transatlantico. È su questo sfondo che le lezioni del ciclo cercheranno di mostrare la dimensione tutt’altro che provinciale della nostra tradizione, facendone però emergere le specificità.
Intende infine far risaltare là dove possibile – e per molti «classici» è sicuramente possibile – il contributo che essi hanno dato alla storia del pensiero politico tout court, trascendendo le dimensioni del proprio tempo e fissando categorie e problemi che generazioni successive di autori, italiani e non, hanno continuato a riprendere e rielaborare.
Per rendere possibile un ragionevole equilibrio tra «alta divulgazione» e approfondimento scientifico le lezioni saranno incentrate sull’analisi di un’opera particolarmente significativa dei singoli autori presi in esame.
Le lezioni si rivolgono a un pubblico di insegnanti e studenti universitari, di dottorandi, di studiosi e più in generale a un pubblico colto. Ogni lezione viene ripresa a video e resa pubblica sul sito della Fondazione.