Festival cinematografico Job Film Days, Rai Teche ripropone «I recuperanti» di Ermanno Olmi

lunedì 2 Ottobre

In occasione del festival cinematografico Job Film Days, dedicato a lavoro e diritti, che si svolge a Torino dal 3 all’8 ottobre 2023, Rai Cinema e Rai Teche presentano lunedì 2 ottobre alle 18, per la rassegna che invita il pubblico a scoprire il grande archivio Rai “Archive Alive!”, la versione restaurata in 4K del film “I recuperanti” di Ermanno Olmi (Palazzo della Radio, via Verdi 31, prenotazione obbligatoria a mediateca.torino@rai.it). La proiezione è introdotta dalla professoressa di Media e Cultura Visuale dell’Università degli Studi di Torino, Chiara Simonigh.

Il film fu realizzato espressamente a colori per la televisione italiana e andato in onda sull’allora programma nazionale della Rai il 29 marzo 1970, sette anni prima dell’avvio ufficiale da parte della Rai delle trasmissioni televisive a colori (1° febbraio 1977). Il soggetto è dello scrittore Mario Rigoni Stern, autore de Il sergente della neve, che descrive la vicenda autentica tratta dalla vita dei montanari di Asiago. La sceneggiatura è dello stesso Rigoni Stern, insieme a Tullio Kezich ed Ermanno Olmi che ne cura la regia. Tutti gli interpreti non sono attori professionisti, ma persone dei luoghi come, tra tutti, Antonio Lunardi, un vecchio pastore dalla vita avventurosa che interpreta il personaggio del “Du”, un “recuperante” che conosce tutti i segreti della montagna.

Il film narra le vicende dei montanari dell’Altopiano di Asiago, a ridosso dei confini con l’Austria, che, nel corso della Prima guerra mondiale, fu campo di alcune tra le più memorabili battaglie come quella dell’Ortigara. Qui, finita la guerra, nacque un nuovo mestiere, pericoloso e disperato, quello dei “recuperanti”. Reduci senza lavoro, pastori senza gregge, giovani e vecchi scoprono che, sottoterra, all’interno delle grotte carsiche, la guerra aveva lasciato proiettili inesplosi, granate ancora intatte, mitragliere, baionette, fucili. Tutto quello che era servito ai due eserciti in conflitto era diventato una sorta di “ricchezza” per la gente senza lavoro delle montagne. I residuati bellici, a rischio della propria vita, vengono “recuperati” rivenduti come ferro vecchio, piombo, dinamite da utilizzare nelle cave o nelle miniere. Un lavoro legato strettamente alla guerra, poco remunerativo e rischioso fino alla morte: un lavoro senza alternative.

La versione restaurata in 4K, realizzata con il contributo del Ministero della Cultura, è a cura di Rai Teche e Fondazione Cineteca di Bologna a partire dai negativi scena e suono originali.

Per i Job Film Days, Rai Teche ha, inoltre, realizzato per la proiezione in sala, prima di ciascun film, 50 pillole tratte da “La donna che lavora” (1959) l’inchiesta di Ugo Zatterin e Giovanni Salvi che fotografa la condizione della donna nell’Italia di fine anni Cinquanta.

02/10/2023 18:00
02/10/2023 20:00
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