Il 25 gennaio 2016 il nome di Giulio Regeni si aggiungeva a quelli dei tanti egiziani e delle tante egiziane vittime di sparizione forzata. Pochi giorni dopo, il 3 febbraio, veniva ritrovato il corpo del ricercatore italiano orribilmente torturato.
Sono trascorsi due anni da quel 25 gennaio e ancora le autorità egiziane si ostinano a non rivelare i nomi di chi ha ordinato, di chi ha eseguito, di chi ha coperto e ancora copre il sequestro, la tortura e l’omicidio di Giulio Regeni.
Per questo motivo, in occasione del secondo anniversario della scomparsa, Amnesty International propone nuovamente un momento condiviso di richiesta di verità: giovedì 25 gennaio 2018 in decine di città italiane si accenderanno migliaia di candele alle 19.41, l’ora del 25 gennaio di due anni fa in cui Giulio venne visto vivo per l’ultima volta.
A Torino l’appuntamento è in piazza Castello, davanti al Palazzo della Giunta Regionale del Piemonte, a partire dalle ore 19.00.
Hanno aderito la Regione Piemonte, la Città di Torino e numerosi Comuni della Città Metropolitana, i cui rappresentanti saranno presenti alla fiaccolata.
L’elenco delle città e delle adesioni è disponibile al link https://www.amnesty.it/2annisenzagiulio/